Riccardo Rimondi, la Repubblica 21/12/2013, 21 dicembre 2013
ADDIO A SERGIO LORO PIANA L’IMPRENDITORE DEL CASHMERE
Aveva rilevato l’azienda dal padre Franco nel 1975, e l’aveva guidata insieme al fratello Pier Luigi per trentott’anni, fino alla fine. Sergio Loro Piana è morto a Milano, a sessantacinque anni, dopo una lunga malattia. Era vice presidente e amministratore delegato di una delle più importanti imprese del made in Italy, quella Loro Piana fondata dal nonno Pietro nel 1924, dopo cent’anni che la famiglia già commerciava lana e tessuti. Insieme al fratello, ha trasformato l’azienda tessile piemontese in un’icona del lusso, la prima industria artigianale al mondo nella lavorazione del cashmere e di tessuti anche più rari e pregiati. Come la vigogna (vicuña), la fibra animale più fine e rara al mondo, tratta da un piccolo camelide andino. Per proteggere la specie e garantire la produzione della “fibra degli dei”, in pericolo per il rischio di estinzione dell’animale, nel 2008 Loro Piana creò la prima riserva naturale privata del Perù. Nel 2013 aveva acquisito la quota di maggioranza di una società abilitata a tosare le vicuñas su un territorio di 85 mila ettari in Argentina. Sempre nel 2013, i fratelli Loro Piana hanno venduto l’80% del capitale al gruppo francese Lvmh, per due miliardi di euro. L’operazione si è chiusa due settimane fa, il cinque dicembre: i due fratelli avevano mantenuto le cariche di vicepresidenti, mentre la presidenza è passata ad Antoine Arnault. La scelta scatenò non poche polemiche, nonostante le parole dei due fratelli. «Non è nell’interesse francese snaturare il marchio - affermarono all’indomani dell’accordo - i francesi sanno che gioiello hanno preso: l’azienda è italiana e resterà italiana». Ieri, alcuni hanno ipotizzato che la malattia di Sergio Loro Piana abbia influito sulla scelta di cedere l’azienda. «Sergio Loro Piana è stato un imprenditore lungimirante - il ricordo del presidente del Sistema Moda Italia Claudio Marenzi - con lui viene a mancare un punto di riferimento per tutto il nostro comparto».