Davide Romani, La Gazzetta dello Sport 21/12/2013, 21 dicembre 2013
ATTI OSCENI: CASSARA’ PRENDE DUE MESI
Dalla pedana alle aule di tribunale, per Andrea Cassarà non sono sempre successi. Il fiorettista oro a squadre all’Olimpiade di Atene 2004 e di Londra 2012 (oltre al bronzo individuale del 2004) è stato condannato in secondo grado a 2 mesi di reclusione per atti osceni. Riconosciute le attenuanti generiche, la punizione è stata tramutata in una pena pecuniaria di 2280 euro, oltre a 1000 euro di risarcimento per la parte civile (rappresentata ieri dall’avvocato Michela Soldi) e al rimborso delle spese processuali.
I fatti Secondo la ricostruzione dell’accusa, il 30 agosto 2007 a Cremona Andrea Cassarà, a bordo di una Lancia Musa, alle 4 del pomeriggio nella zona dello Stadio Zini, avrebbe chiesto informazioni per raggiungere l’autostrada a una donna che passava di lì in bicicletta. La quarantenne signora si sarebbe accostata all’auto per dare indicazioni e proprio in quel momento avrebbe visto l’uomo con i pantaloni abbassati intento a masturbarsi davanti a lei. Sconvolta dalla scena, la donna si sarebbe rapidamente allontanata. Trascritto il numero di targa della Musa si è poi diretta in Questura per sporgere denuncia. Dalle successive indagini la Polizia sarebbe poi risaliti all’auto di proprietà dell’Autoingros, data in leasing all’atleta.
Risvolti La seconda sezione di Brescia, con la presidente Adele Bonfiglio, nel rito abbreviato di ieri, ha ritenuto colpevole Cassarà, ma concedendogli le attenuanti generiche la pena si è ridotta. A nulla è valsa la ricostruzione dello schermitore difeso dall’avvocato Bonvicini. Difesa che si basava sulla diversa ricostruzione dei fatti, ovvero su un alterco nato tra la donna e Cassarà. Ad avvalorare la tesi erano state presentate come teste (con il rito abbreviato le testimonianze sono solo scritte) la sorella e la mamma del campione.
Ora ci sono 30 giorni di tempo per il deposito delle motivazioni della sentenza. Poi si capirà se la difesa di Cassarà farà ricorso in Cassazione. Uno scenario possibile che spingerebbe tuttavia la causa ai margini della prescrizione. Dal 30 agosto 2007, la linea di non ritorno è alla primavera 2015.
Sviluppi Solo in seguito si capiranno anche gli sviluppi interni all’Arma dei Carabinieri, presso cui Cassarà è tesserato. Intenteranno solo un intervento disciplinare o addirittura istruiranno un procedimento militare? E’ presto per dirlo, ma già tra 30 giorni quando si conosceranno le motivazioni dall’Arma potrebbero arrivare le prime risposte.