Grazia Longo, La Stampa 18/12; Lorenza Sebastiani, Vanity Fair 18/12/2013, 18 dicembre 2013
Il ministro Cécile Kyenge e il marito Domenico Grispino hanno litigato tramite intervista. Ha cominciato lui, un paio di settimane fa, parlando con Libero: si era schierato contro il Pd, Renzi in testa, sostenendo che alla moglie avevano imposto tutto, compreso l’addetto stampa e un versamento di 34mila euro dopo le elezioni
Il ministro Cécile Kyenge e il marito Domenico Grispino hanno litigato tramite intervista. Ha cominciato lui, un paio di settimane fa, parlando con Libero: si era schierato contro il Pd, Renzi in testa, sostenendo che alla moglie avevano imposto tutto, compreso l’addetto stampa e un versamento di 34mila euro dopo le elezioni. Poi aveva aggiunto di aver votato Lega e di aver avuto contatti con Grillo. Lei ha risposto su Vanity Fair di sentirsi ferita e ha aggiunto che, per il momento, il matrimonio è ancora in piedi: «Anche perché ci sono le nostre figlie. Ma è troppo presto: le conseguenze delle dichiarazioni di mio marito di vedranno a tempo debito». Pare di capire che Grispino, ingegnere calabrese trapiantato a Castelfranco Emilia, si sia sentito trascurato: «A Venezia mia moglie girava con il suo portavoce e le mie due figlie. Lui era sempre lì attaccato ed è entrato in tutte le foto. Lì ha sbagliato anche mia moglie, l’addetto stampa non deve stare sempre lì con lei». Alla domanda se fosse geloso: «Io? Si figuri. Ma quello adesso lo faccio mandare via». Il ministro sospetta che suo marito si sia infastidito per la sua indipendenza: «Se l’uomo ha il controllo economico va tutto bene. Se invece, a un certo punto, la donna si trova col timone in mano, qualcosa nella coppia cambia». Comunque tiene a precisare: «Chi fa vera politica, in questa casa, sono io». Il ministro e Grispino sono sposati da 20 anni e innamorati da 25, da quando lei, chirurgo oculista, gli trapiantò le cornee.