20 dicembre 2013
AVANZATO
Roberto Canavese, 50 anni. Torinese, senza lavoro fisso, viveva in un monolocale al piano terra di una palazzina del quartiere Parella. A detta dei vicini «molto educato ma pochi espansivo», negli ultimi tempi «incupito» perché non riusciva a pagare l’affitto, l’altro giorno, dopo aver ricevuto la notifica dello sfratto, prese una corda, salì una rampa di scale per raggiungere il pianerottolo che dà sul cortile interno, scavalcò la protezione in ferro, fissò la corda e con un cappio avvolto attorno al collo si gettò nel vuoto, lasciandosi penzolare. In tasca gli trovarono la notifica dello sfratto.
Sera di mercoledì 18 dicembre a Torino.