Chiara Pelizzoli, Famiglia Cristiana 20/12/2013, 20 dicembre 2013
BABBO NATALE, QUANTE RENNE HAI?
All’illustrissimo, esimio, egregio, pregiatissimo, magnifico, caro, chi più ne ha più ne metta Babbo Natale, viale In capo al mondo n. 1, località Stellata Mondoghiaccio 3333».
Sono tanti i bambini che anche quest’anno hanno preso carta e penna e scritto a Babbo Natale per esprimere i propri desideri. Curando con la massima attenzione la busta, personalizzandola, arricchendola con disegni, campanelli, nastri o fiocchi, quasi tutti per chiedere regali e giochi.
Ma c’è anche chi ha scritto con la speranza di fare un giro in renna, chi per chiedere un fratellino, qualcuno per far riappacificare i genitori o, dall’anno scorso, con la richiesta di ricevere un mutuo per comperare casa. Poi ci sono i pensieri ecologisti, «vorrei che ci fossero più alberi e un mondo pulito», mentre altri rivolgono lo sguardo ai meno fortunati, «vorrei che ci fosse più pace per tutti». Tra i tanti scriventi c’è anche chi, pur di vedere Babbo Natale, è pronto a tutto: «Se vieni a casa mia ti presento mia sorella». Andrea, invece, chiede di avere con sé la mamma il giorno di Natale e non, come l’anno prima, al lavoro. Aina, curiosa, vuole avere informazioni personali: «Caro Babbo Natale ma tu perché vieni solo a dicembre? Non hai freddo? Quante renne hai e quanti biscotti mangi per essere così ciccione?».
RISPOSTE PER TUTTI. Sono già più di 30 mila le letterine spedite che raccontano i desideri dei più piccoli, ma anche il mondo che vivono. Bimbi che, grazie all’iniziativa di Poste italiane, cominciata nel 1999 con “appena” 40 mila lettere (diventate 140 mila nel 2012) per promuovere il piacere della scrittura e la gioia di ricevere un messaggio da un personaggio tanto amato, riceveranno dai “postini di Babbo Natale” una busta con la risposta personalizzata, un piccolo dono e una cartolina con le istruzioni per partecipare al gioco “Babbo Natale cerca assistenti elfi”.
Perché una volta messe nella buca delle lettere tradizionale, senza francobollo, le missive hanno una destinazione sola: la cassetta di Babbo Natale che le Poste italiane, nel Centro di meccanizzazione di Peschiera Borromeo, vicino a Milano, riempiono, smistando la corrispondenza “speciale” da quella ordinaria e preoccupandosi, laddove ci sia il mittente, di far sì che riceva risposta.
Benché le destinazioni delle letterine siano davvero “originali”: da via della Cometa a Polo Nord, a Prima stella a destra, a Circolo polare artico; e ancora, via dei Desideri, via dei Cieli – Mondo invisibile, via Lattea 1, via Gelata Cap sotto zero – Polo Nord. Fino addirittura a piazza della Felicità – angolo via della Fantasia!