Andrea Gaiardoni, Il Venerdì 20/12/2013, 20 dicembre 2013
TANTI POSTI, ZERO RICHIESTE: VICINI AL COLLASSO ANCHE I TRIBUNALI DEL NORD
VICENZA. Era una «prerogativa» delle cosiddette sedi a rischio, spesso in terra di mafia, Sicilia e Calabria in primis: troppi rischi, troppe pressioni, meglio andare altrove. Invece accade ovunque, anche nel cuore del Nordest. Nessuna domanda di trasferimento è arrivata al Csm per andare a fare il giudice al Tribunale di Vicenza. Quattro posti disponibili, zero richieste. E altri cinque magistrati sono in uscita. In pratica, un terzo della pianta organica rimarrà scoperto.
«Ci troviamo con forze inferiori a quelle che avevamo prima dell’accorpamento con Bassano» commenta amaramente il presidente del Tribunale, Francesco Bernardini. Ma il motivo? Perché nessuno vuole andare a fare il giudice a Vicenza? «Non saprei, ma è vero che qui a Vicenza c’è sovraccarico di lavoro» spiega. «Mi muoverò per fare in modo che il problema venga risolto». Altre voci a palazzo di giustizia parlano di migliaia di fascicoli da gestire (in Procura ogni pm ne ha in media 1500), di una situazione al limite del collasso nel civile e nella sezione lavoro.
Vicenza potrebbe così entrare a far parte del club delle sedi disagiate, elenco redatto dal ministero di Grazia e Giustizia al quale si accede dopo che per due volte l’assegnazione dei posti resta in bianco. Il magistrato che accetta di ricoprire un ruolo in una sede disagiata ha diritto a una maggiorazione economica, nell’ordine di un terzo in più dello stipendio.
Ma c’è chi sta peggio. Per restare al Nord le maggiori criticità riguardano i Tribunali di Vercelli, di Lodi e di Ivrea (tutti con 10 posti vacanti su 17, pari al 58 per cento dell’organico), di Rovigo (57), di Busto Arsizio in provincia di Varese (-45), di Sondrio e di Asti (-40).
Tra le Procure, ancora Lodi ha quattro posti vacanti su sei, pari al 66 per cento dell’organico, Ivrea e Rovigo sono a -60, a Cremona e Lecco manca metà dell’organico. Al Centro spicca il dato del Tribunale di Isernia (-75 per cento) e della Procura di Spoleto (-66, qui mancano due magistrati su tre). Al Sud va, si fa per dire, meglio con il -66 per cento di Vibo Valentia, seguito dal -52 di Enna e dal -50 di Caltanissetta. Per un totale di 1483 posti vacanti su un organico di 9704 magistrati.
Un buco ernome, che non sarà colmato almeno fino a febbraio 2014, quando saranno assegnati i magistrati in tirocinio.