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 2013  dicembre 19 Giovedì calendario

IN MONTE NAPOLEONE RINASCE LA DROGHERIA PARINI


Via Monte Napoleone, a Milano, è la quarta strada dello shopping più cara d’Europa, dopo gli Champs-Élysées (Parigi), New Bond Street (Londra) e Bahnhof Strasse (Zurigo), con un affitto medio al metro quadro di 7.500 euro. Ma, a differenza di molte altre vie del lusso europee e mondiali, è praticamente priva di punti di ristoro. Fanno eccezione la storica Pasticceria Cova (fondata nel 1817 e acquistata in luglio dal gruppo francese Lvmh) e un paio di altri bar, che non hanno però vetrine su strada. Ma tra qualche mese lo scenario cambierà: all’angolo tra via Monte Napoleone con via Borgo Spesso in primavera riaprirà infatti la Drogheria Parini, storico esercizio nato nel 1915.
«Abbiamo affidato il rinnovo dei locali allo studio dell’architetto Giò Pagani e passeremo da 200 a 600 metri quadrati, divisi in tre parti: servizio al tavolo, area per il take away e la preparazione dei pasti da recapitare negli uffici e area per comprare cibi e bevande esclusive», spiega Giuseppe Ferri, l’imprenditore edile che nel 2011 ha fondato, con alcuni soci, la Compagnia della ristorazione, di cui fanno parte altri due locali storici di Milano, la pasticceria Taveggia (fondata nel 1909) e il bar Il Panino, dove nacquero i "paninari", che segnarono, con i loro gusti, la moda degli anni 80.
«Finora abbiamo investito circa 10 milioni di euro, anche grazie al sostegno di due banche, Unicredit e Credito Valtellinese – racconta Ferri –. La Drogheria Parini è l’unico dei tre locali che verrà interamente trasformato: nacque come negozio, noi vogliamo che sia un luogo dove acquistare specialità enogastronomiche ma dove si possa anche mangiare, dal mattino fino alla sera tardi. I coperti saranno circa 80 e i menù, offerti pure agli uffici, sono studiati ad hoc dallo chef Marco Parizzi». Taveggia è una pasticceria storica e, nella sua struttura, resterà intatta, mentre Il Panino, durante l’estate 2014, verrà a sua volta ristrutturato. I progetti più ambiziosi di Ferri sono però quelli per la Drogheria Parini: «Stiamo facendo importanti investimenti nella comunicazione, nel marketing e nella distribuzione, oltre che nella ricerca dei migliori prodotti made in Italy, perché crediamo che la Drogheria Parini possa diventare un format esportabile all’estero, tramite monomarca o corner all’interno di importanti templi del food di lusso come Harrods a Londra o Dean&DeLuca a New York.»
Importante da questo punto di vista il contributo dell’architetto Giò Pagani, che ha già lavorato molto in Inghilterra: «Credo che ci siano grandi potenzialità nel mondo per format come la Drogheria Parini, che anche nell’arredo rispecchierà le peculiarità italiane, persino nella scelta dei materiali, come il marmo, il legno, gli specchi anticati».
G.Cr.