Il Sole 24 Ore 19/12/2013, 19 dicembre 2013
LA PAROLA CHIAVE – TRAPPOLA DELLA LIQUIDIT
Il termine liquidity trap venne coniato dall’economista inglese John Maynard Keynes negli anni 30 per descrive una situazione che rispecchiava quanto accaduto negli Stati Uniti dopo la Grande Depressione. In una situazione di trappola della liquidità, con i tassi d’interesse prossimi allo zero, l’offerta di liquidità non produce più effetti sull’economia. Gli operatori economici hanno un’aspettativa negativa del futuro e, piuttosto che investire o spendere, tendono a trasformare qualsiasi liquidità monetaria aggiuntiva dell’offerta di moneta (politica monetaria espansiva ) in risparmio e in tesaurizzazione, anziché per finanziare degli investimenti produttivi. Keynes anzi scrisse: «Quando il tasso d’interesse nominale è zero l’aumento dello stock di moneta fa precipitare l’economia in una trappola della liquidità».