Flavio Pompetti, Il Messaggero 15/12/2013, 15 dicembre 2013
LA STRANA MORTE DI LORETTA DICHIARÒ OBAMA
CITTADINO USA –
IL CASO
NEW YORK Un areo cade in mare alle Hawaii con nove passeggeri a bordo, e uno solo tra loro muore nell’incidente. I media americani nella fretta di presentare la notizia diffondono qualche inesattezza. Questi due semplici elementi di cronaca rischiano da fare da supporto alla più ossessiva e persistente teoria complottista della storia americana recente: quella sul luogo di nascita del presidente Obama.
Il disastro è avvenuto mercoledì scorso a un chilometro dalla costa dell’isolotto di Kalaupapa. L’aereo volava a bassa quota quando c’è stato un guasto al motore che lo ha fatto precipitare L’impatto non è stato particolarmente violento, tanto che il pilota e sette passeggeri sono riusciti ad indossare i salvagente e mettersi in salvo tuffandosi in mare, e uno di loro ha raggiunto la costa a nuoto. Un altro aereo che incrociava la rotta dall’alto ha immediatamente comunicato alla torre di controllo che gli otto naufraghi avevano urgente bisogno di soccorso. Secondo alcune fonti il corpo di Loretta Fuddy, ministro della Sanità dell’arcipelago, è rimasto intrappolato nella fusoliera che è sceso a picco sul fondo dell’oceano. Secondo altri la donna potrebbe essere annegata.
FUNZIONARIO ALLE HAWAII
Fuddy, che era responsabile anche dei dati anagrafici dello stato delle Hawaii, era il funzionario che aveva acconsentito in via eccezionale nell’aprile del 2011 al rilascio di una copia originale del certificato di nascita del presidente Obama, al posto del facsimile che normalmente viene prodotto per ogni uso civile. Nulla di meno avrebbe accontentato la furia ossessiva dei “birthers”, gli americani convinti che il loro presidente usurpava senza diritto il titolo di cittadinanza per nascondere le sue vere origini, asiatiche o africane che fossero, e con esse la sua fede musulmana, e il piano di destabilizzazione che stava ordendo contro gli USA. «So bene che ci sarà sempre un gruppo di americani per i quali persino la pubblicazione di questo documento non metterà mai a tacere la polemica» ammonì Obama nel presentare al pubblico il certificato.
LE VERSIONI DEI FATTI
L’incidente hawaiano rischia di confermare i suoi timori. Nella confusione della prima ora un’emittente televisiva aveva diffuso la notizia che Loretta Fuddy era sopravvissuta e che era stata vista galleggiare mano nella mano con il vice ministro Keith Yamamoto. Nessuno dei superstiti ha confermato il fatto, e il racconto del pilota che li ha visti conferma la versione ufficiale pubblicata poi nel rapporto del corpo dei pompieri che ha effettuato il salvataggio. Questi dettagli passano però in secondo piano agli occhi di chi pensa di aver trovato la conferma di sospetti a lungo coltivati. Secondo i birthers Fuddy è stata «rimossa» dalla Casa Bianca e dalla Cia, per impedire che un rimorso postumo potesse portarla un giorno a confessare di aver ingannato gli americani producendo il documento fasullo che le era stato chiesto. «Che strano - ha twittato l’imprenditore newyorkese Donald Trump, uno dei leader del movimento - L’aereo va giù e tutti si salvano, tranne la donna che aveva verificato il cosiddetto certificato di nascita di Obama». Trump aveva provato a costruire una candidatura presidenziale intorno all’idea del complotto, che si è poi perduta nell’oblio lungo il percorso delle primarie repubblicane.