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 2013  dicembre 16 Lunedì calendario

SETTIMANA DECISIVA PER LA TRASFORMAZIONE DEL GRUPPO IN PUBLIC COMPANY


È una settimana decisiva per il futuro di Telecom Italia. Per venerdì è in calendario l’assemblea ordinaria chiesta dal socio al 5% Findim (famiglia Fossati) per decidere sulla revoca del cda considerato in conflitto di interessi dopo che Telefonica si è rafforzata in Telco. Le ultime operazioni realizzate da Telecom sono finite sotto i riflettori della Consob e hanno confermato un interesse specifico del socio spagnolo. Sia la frettolosa vendita di Telecom Argentina, conclusa a un prezzo ritenuto basso, sia il collocamento di un bond convertendo da 1,3 miliardi, di cui Telefonica e Blackrock hanno sottoscritto una fetta importante, hanno suscitato il grido di protesta dei piccoli azionisti. Un segnale importante è arrivato anche dal Cade, l’autorità antitrust brasiliana, che ha considerato il rafforzamento di Telefonica in Telco in contrasto con l’acquisizione del 100% di Vivo da Portugal Telecom avvenuto nel 2010. Telefonica entro i prossimi 18 mesi dovrà dunque trovare un nuovo partner per Vivo o uscire da Telco. In alternativa la società guidata da Cesar Alierta sta cercando di spingere Telecom Italia alla vendita di Tim Brasil, considerata l’oggetto del desiderio sia di Telefonica sia degli altri player del mercato brasiliano. A ciò si sono aggiunte le voci di mercato che vedono la creazione di un veicolo ad hoc in Brasile in grado di avanzare un’offerta molto attraente per Tim Brasil e poi procedere a un suo spezzettamento a favore degli altri tre
operatori locali. Infine, venerdì scorso Alierta e Linares hanno annunciato le loro dimissioni dal cda di Telecom per rassicurare le autorità sulla loro effettiva influenza nella società italiana. E forse con questo gesto cercano di influenzare il voto in assemblea degli investitori istituzionali, che si annunciano numerosi. Se i gestori dei fondi dovessero seguire alla lettera le indicazioni delle società di proxi Iss e Glass Lewis dovrebbero votare a favore della revoca del cda segnando una svolta nella gestione di Telecom Italia. E un enorme punto a favore nella battaglia di Fossati per la public company.