Corriere della Sera 16/12/2013, 16 dicembre 2013
INTERVENTI
& REPLICHE – DEBITO PUBBLICO: LE ORIGINI–
Interessante la citazione ciceroniana di un lettore («Pensiero tranquillizzante: la crisi dura da 20 secoli», di ieri). Tuttavia Corriere in Roma antica, un debito pubblico come oggi l’intendiamo, non esisteva. Occorre aspettare il tardo Impero per creare una burocrazia abbastanza simile alla nostra, ma un debito pubblico comincia solo a formarsi con gli Stati tardo-medioevali per ragioni belliche dei vari signorotti. Man mano che avanza la tecnologia militare, l’uso di forze specializzate mercenarie, le vecchie rapine stradali non bastano più e il sovrano è costretto a indebitarsi con le banche italiane e germaniche. La finanza romana era fondata su una tassazione complessa e pesante, prima delegata ai pubblicani, poi diretta dal Fiscus (qualcosa di simile alle Intendenze di Finanza o all’Agenzia delle Entrate).
Manlio Tummolo
tummolo.manlio@tiscali.it