A. Bac., Corriere della Sera 13/12/2013, 13 dicembre 2013
NIENTE PIÙ CONTANTI PER PAGARE GLI AFFITTI
Gli affitti non potranno più essere pagati in contanti. Per ora si tratta solo di un emendamento del Pd alla legge di Stabilità approvato ieri dalla commissione Bilancio della Camera con parere positivo del relatore Maino Marchi (Pd). Ma come per tutti gli emendamenti che passano questo vaglio, bisognerà attendere il maxiemendamento del governo per capire se sarà tra quelli recepiti e fatti propri dall’esecutivo o se cadrà nel nulla. L’emendamento prevede che «i pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative, fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, devono essere corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo, in forme e modalità che escludano l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore». E saranno i Comuni a dover monitorare.
Intanto, in tema di conti pubblici, l’agenzia di rating Standard & Poor’s lima le proprie stime di crescita dell’Italia per l’anno prossimo a +0,4% da +0,5%, rispetto alle previsioni del governo che indicano un +1%. Per S&P invece la nostra crescita sarà addirittura la metà di quella della Spagna (+0,8%). Ma per il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, «ci sono segnali che dicono che l’Italia stia uscendo da otto trimestri di crescita negativa. I risultati sono però ancora lontani per riassorbire la disoccupazione» ma si tratta comunque della «premessa per riassorbire la disoccupazione e rilanciare gli investimenti».
Tornando alla commissione Bilancio, il relatore ieri ha presentato quattro emendamenti: il primo era molto atteso è prevede di aumentare la consistenza dell’indicizzazione delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo Inps e fino quattro volte detto minimo (quelle tra 1.500 e i 2.000 euro al mese circa). In pratica per il triennio 2014-2016 è prevista una indicizzazione al 95% (e non più al 90%) dei trattamenti pensionistici fino a quattro volte la minima e del 50% (invece che del 75%) per i trattamenti superiori a cinque volte il trattamento minimo Inps e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo. Per gli importi superiori a sei volte la minima, la rivalutazione sarà nella misura del 45% per 2015 e 2016. Per il solo anno 2014, infine, non è riconosciuta la rivalutazione.
Quanto al contributo di solidarietà per le pensioni superiori a 90 mila euro l’anno, questo sarà esteso ai vitalizi dei parlamentari e dei consiglieri regionali e provinciali, recita un secondo emendamento del relatore. I risparmi così generati saranno destinati al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato. L’emendamento però esprime solo un indirizzo a questi organi affinché «nella propria autonomia» applichino questa misura.
La terza proposta del relatore prevede che la presidenza del Consiglio assuma 120 persone «altamente qualificate» per rafforzare la struttura dell’agenzia preposta al coordinamento, gestione e controllo degli investimenti cofinanziati dai Fondi strutturali europei. L’ultimo emendamento depositato oggi da Marchi consente il trasferimento di dirigenti della Pubblica amministrazione alla Commissione di garanzia del diritto di sciopero.
Il governo Letta presenterà un proprio emendamento alla legge di Stabilità per consentire la proroga dei contratti dei circa 24 mila precari della pubblica amministrazione in Sicilia, i cui contratti scadono il 31 dicembre. È una novità emersa nel corso dei lavori della commissione Bilancio. È stato accantonato invece in commissione l’emendamento a prima firma Edoardo Fanucci (Pd) che introduce la cosiddetta web tax, cioè l’obbligo di partita Iva italiana per una serie di soggetti che operano nel commercio e nella pubblicità on line .
A. Bac.