Massimo Galli, ItaliaOggi 12/12/2013, 12 dicembre 2013
MADOFF HA SCONTATO SOLO IL 3% DELLA PENA
Sono già passati cinque anni dall’arresto di Bernard Madoff, il re degli imbroglioni di Wall Street, che mise in piedi una truffa del valore stimato in 65 miliardi di dollari (47,1 mld euro). Madoff, fermato dalla polizia il 12 dicembre 2008, ha scontato soltanto poco più del 3% della pena inflittagli, pari a 150 anni di prigione.
Il finanziere, ora settantacinquenne, si trova nel carcere di Butner, nella Carolina del Nord, dove gli altri detenuti lo trattano con rispetto.
Anzi, non passa giorno che qualcuno, tra i carcerati o le guardie, non gli domandi consigli per far fruttare i soldi. Più o meno onestamente. C’è stato perfino chi ha proposto che Madoff tenesse un corso sugli investimenti in borsa, ma la direzione della struttura si è opposta.
Di tanto in tanto Madoff rilascia interviste ai giornali. Una è apparsa recentemente sul Wall Street Journal. Bernie, com’è chiamato affettuosamente dai suoi amici e da alcuni clienti, parla della detenzione e dice che a Butner, tutto sommato, si riesce a sopravvivere. Subito dopo, però, accenna a suo fratello Peter, che era stato condannato a dieci anni per lo stesso reato, sostenendo che la prigione nella quale si trova è migliore.
Non mancano ricordi personali sulla truffa architettata ai danni dei numerosi risparmiatori: uno schema che prevedeva il pagamento degli interessi ai vecchi investitori utilizzando i capitali degli ultimi arrivati. Questo poteva funzionare fintanto che la liquidità fosse stata sufficiente. Infatti lo stesso Madoff spiega di essersi reso conto che la situazione si stava aggravando dopo aver parlato, all’inizio del 2008 in un golf club, con un giovane che si era lanciato nella speculazione immobiliare: quest’ultimo gli disse che faceva compravendita di case con cospicue plusvalenze senza nemmeno dover chiedere soldi in prestito. La sera stessa Madoff disse a sua moglie che era finita. La truffa, che aveva retto per un ventennio, si sarebbe presto sciolta come neve al sole. E così avvenne.
Eppure lo stesso finanziere americano fatica a comprendere come quello schema perverso abbia potuto reggere così a lungo. La gente gli chiedeva continuamente come poteva offrire rendimenti elevati ed egli non rispondeva: eppure tutti continuavano a investire. Spesso era gente preparata che, se avesse fatto delle verifiche, avrebbe scoperto il marcio dietro l’apparente ordine.