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 2013  dicembre 12 Giovedì calendario

MUSSO: “IN TRE ANNI PRODUZIONE RADDOPPIATA ORA BISOGNA FONDERSI”


È stato il primo in Italia, l’inventore, 17 anni fa, dei birrifici artigianali, Teo Musso con il suo Baladin a Piozzo (Cn).
Musso, c’è davvero il boom della birra artigianale in Italia?
«Sì. Oggi ci sono 385 microbirrifici che occupano in media 5 persone e producono il 2 per cento della birra consumata in un anno. Gli occupati sono circa 2500. L’interesse è cresciuto in modo esponenziale: credo che nei prossimi 3 o 4 anni potremmo raddoppiare produzione e occupati».
Quanto sono micro questi birrifici?
«Troppo: tutti insieme producono 500 mila ettolitri l’anno. Più o meno un quinto di Heineken, un sesto di Peroni»
E esportate?
«All’estero c’è interesse per le nostre birre di qualità, ma le dimensioni ci penalizzano: Baladin esporta in 20 paesi, ma in totale non più del 15 per cento della produzione. Gli altri non superano il 10 per cento».
Aiuterebbe aggregarsi?
«Certo. Ma bisognerebbe rifare il cervello degli italiani che sono individualisti per natura. Senza aggregazione i prezzi di produzione e distribuzione salgono e ci mettono fuori mercato. Anche perché in nostri concorrenti la Chimay, ad esempio, le birre di abbazia belghe sono venti volte più grandi di me e 200 volte più grandi della media degli artigiani italiani».
Quanto costa creare un microbirrificio?
«Dipende, io ci ho investito 3 milioni, ma con 150 mila euro si può cominciare».