Leonard Berberi, Corriere della Sera 11/12/2013, 11 dicembre 2013
«HO TRASLOCATO E MI SPOSO» DI COSA PARLIAMO SU FACEBOOK
Tanto papa Francesco, molte discussioni serie, qualche incursione nel divertimento al ritmo di Harlem Shake e dei movimenti di natiche di Miley Cyrus. Soprattutto: milioni di utenti che, in dodici mesi, si sono fidanzati o sposati, sono diventati genitori o hanno viaggiato. Con una sorpresa. O una conferma. Gli italiani hanno privilegiato i temi importanti e seri.
È il mondo nell’anno 2013, visto, commentato, discusso e fotografato dal miliardo e duecento milioni di persone iscritte a Facebook. Il più grande social network ha «svelato» — grazie anche alle 243 mila immagini pubblicate ogni minuto sulla piattaforma — gli argomenti più affrontati, i posti più visitati, i cambiamenti personali che hanno segnato le proprie esistenze.
Gli argomenti più popolari
E allora. Francesco, il Papa «venuto dalla fine del mondo», è l’«argomento» più discusso del Pianeta facebookiano. Medaglia d’argento al termine «elezioni». Un risultato, spiega il data editor di Facebook, Robert D’Onofrio, «influenzato dalle tornate elettorali anche importanti come quelle in India, Italia, Kenya e Iran». Il bronzo va al «Royal Baby», il figlio dei principi Kate e William.
Non mancano gli argomenti drammatici e tristi, come il supertifone Haiyan che ha devastato le Filippine (quarto posto), la morte dell’ex «lady di ferro» Margareth Thatcher (quinto gradino) e l’attentato alla maratona di Boston e la caccia ai due fratelli responsabili dell’esplosione (ottavo piazzamento).
In mezzo un po’ di divertimento. L’Harlem Shake (al sesto posto), il ballo tribale 3.0 partito in sordina su YouTube e poi letteralmente esploso. Subito dopo ecco il «fenomeno» Miley Cyrus. La cantautrice americana di 21 anni amata da tutti durante la sua carriera Disney, ora diventata la ragazzaccia che mostra sempre la sua lingua, che non smette con le allusioni sessuali e che, in mondovisione, ha sdoganato il «twerking», quel ballo che è tutto un agitar di bacino e un inarcar di schiena per mettere il più possibile in mostra i glutei. Nono posto per il Tour de France, l’evento sportivo con il maggiore impatto sul social network.
A dimostrazione del mix di sacro e profano, chiude la top ten globale l’addio a Nelson Mandela, l’eroe sudafricano anti apartheid, premio Nobel per la Pace nel 1993. In poche ore sulla sua morte hanno parlato più di 55 milioni di persone attraverso 115 milioni di interazioni.
La graduatoria degli italiani
In Italia la classifica è un po’ diversa. Dominano i fatti di Lampedusa e le tragedie dei migranti degli ultimi mesi. Che scavalcano così le elezioni politiche, Mario Balotelli, il «Royal Baby». Hanno molto colpito anche gli addii dell’astrofisica Margherita Hack e di Giulio Andreotti, il meteorite e l’aumento dell’Iva. Papa Francesco è «solo» al nono posto e precede il disastro della Costa Concordia.
Gli amori, i viaggi e l’addio ai vizi
A livello personale, quest’anno c’è tutto il ciclo della vita. L’evento più importante successo agli iscritti di Facebook è stato il cambiamento di «status» nel proprio profilo: l’inizio di una relazione, di un fidanzamento «ufficiale» o di un matrimonio. Seguono i viaggi e i trasferimenti, per motivi di lavoro o di studio. Ci sono poi quelli che hanno raccontato anche la fine di una relazione, il «primo incontro con un amico», l’arrivo di un figlio o l’ingresso in famiglia di un animale domestico. Chiudono l’elenco la «perdita di una persona cara», un nuovo piercing e l’«abbandono di un vizio».
Il profilo degli utenti
Insomma, viene fuori una popolazione che forse è più «invecchiata» rispetto al 2004, anno di lancio di Facebook. Una tendenza che, almeno per l’Italia, è confermata dai dati di Vincenzo Cosenza, analista dell’Osservatorio Social media su www.vincos.it : nel confronto ottobre 2013-ottobre 2012 aumentano gli utenti di tutte le fasce d’età, tranne quella degli adolescenti, l’unica con segno meno.
Il dominio di Disneyland
A livello turistico il nostro Paese non brilla. Certo, è difficile farlo quando i parchi di divertimento Disneyland stracciano tutto il resto del globo. Secondo la classifica dei luoghi più visitati — ottenuta andando a vedere le geolocalizzazioni pubblicate dagli utenti sui profili — il parco giochi di Anaheim, negli Usa, è il più frequentato. La prima città italiana è Venezia grazie ai tanti «check-in» a Piazza San Marco. Nella top ten entrano anche Piazza Taksim, a Istanbul, il luogo delle proteste dei ragazzi turchi, le spiagge di Sharm el-Sheikh e il mercato notturno di Tainan (Taiwan).
Ci sarebbe, poi, la possibilità di creare il proprio 2013 in «pillole» con i venti avvenimenti più rilevanti estratti dal proprio profilo. Ma i risultati, almeno a leggere i primi commenti, sembrano essere diversi dalle attese.