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 2013  dicembre 12 Giovedì calendario

RECORD

«Sono alla Roma non per battere i record, ma per vincere titoli» (Rudi Garcia, premiato da France Football come allenatore francese del 2013).

PUNTI «Sarebbe difficile immaginare una stagione della Bundesliga dove i punti per le partite dell’ultima giornata valgano il doppio. È assurdo e punisce i piloti che hanno lavorato duramente tutto l’anno. Mi piacciono le vecchie tradizioni della F.1 e non capisco questa regola» (Sebastian Vettel sulla decisione di raddoppiare i punti in palio nell’ultimo gran premio di Formula 1).

CORRERE «Tutti devono correre, se non corri non vinci. Ma il mio tennis non è più solo corsa e difesa. Sono migliorato, gioco più dentro il campo, con maggiore aggressività. Non devo più impazzire dietro ogni palla come facevo i primi anni. Era un’evoluzione necessaria, se volevo rimanere al vertice e non limitarmi a vincere solo sulla terra. Sul cemento e sull’erba devi avere il controllo dello scambio, non puoi aspettare l’errore dell’avversario, grinta e pazienza non bastano» (Rafa Nadal).

PASSATO «Non sono il signore di niente. Qualcuno mi accusa di far risplendere i miei club con grande intensità, ma per breve tempo? Il profilo del mio lavoro è cambiato, ora sono nella posizione di dire quale Paese mi piace di più, quale torneo e voglio preparare il futuro di un club con una squadra molto giovane. Sono ancora ambizioso, ma in maniera diversa: non ho nuovi campionati da conquistare, per questo ora voglio ripetere il passato» (José Mourinho).

RIFUGIO «Ho deciso col cuore e con la testa. La mia opera calcistica sarebbe rimasta incompiuta se non fossi riuscito a dare un contributo al Lecce. Per quanto mi era successo a Palermo, il Salento, con familiari e amici veri, era l’unico rifugio protetto nel quale cercare la serenità» (Fabrizio Miccoli, che quest’anno gioca con il Lecce in Lega Pro).

MAI «Non ho mai pensato di mollare, già la sera dell’infortunio stavo cercando casa a Mantova dove farò ancora la fisioterapia»A parte le cinque ore al giorno di fisioterapia, mi dedicherò alla fotografia, che è diventata una passione. Poi studierò bene il tedesco e guarderò l’Olimpiade in tv» (la sciatrice azzurra Sofia Goggia, che si è rotta il crociato e lesionato il collaterale del ginocchio sinistro nella discesa di Lake Louise).