ItaliaOggi 9/12/2013, 9 dicembre 2013
IL VALORE NON È MANIPOLABILE
Bitcoin è una nuova forma di denaro che utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni.
La sua particolarità è l’impiego di tecniche crittografiche per il controllo della creazione di nuovi Bitcoin e delle loro transazioni consentendo solo al legittimo proprietario di spendere la moneta virtuale, e di poterlo fare una volta sola.
I Bitcoin, non regolati da un’unica autorità di controllo come avviene per le altre valute, possono essere salvati su di un personal computer sotto forma di portafoglio o mantenuti presso terze parti che svolgono funzioni simili a una banca. In ogni caso i Bitcoin possono essere trasferiti attraverso internet a chiunque disponga di un «indirizzo Bitcoin».
«La struttura peer-to-peer della sua rete e la mancanza di un ente centrale rende impossibile per qualunque autorità, governativa o meno, di manipolarne il valore o di introdurre inflazione creando nuova moneta», ha spiegato Stefano Mele, avvocato di Carnelutti studio Legale Associato, specializzato in diritto delle tecnologie, privacy e sicurezza secondo cui il rapido diffondersi della cyber-valuta si è tradotto in una vera e propria corsa all’adeguamento dei vecchi sistemi di pagamento ai nuovi mezzi di ultima generazione. «Il motore di ricerca cinese, Baidu, ha predisposto un sistema per il pagamento dei propri servizi via Bitcoin. La stessa cosa l’ha fatta il magnate australiano Richard Brenson ammettendo pagamenti in Bitcoin per la sua Virgin Galactic, la prima linea aerea commerciale per viaggiare nello spazio. Così come l’Università di Nicosia a Cipro che ha predisposto un sistema di pagamento delle tasse di iscrizione all’ateneo attraverso l’utilizzo dei codici QR generati dal software per la gestione della nuova cyber moneta», ha continuato Mele. E se si volesse convertire la valuta virtuale in moneta battente, a Vancouver, in Canada, la società Robocoin ha aperto il primo bancomat al mondo attraverso cui scambiare il proprio denaro per comprare o vendere Bitcoin. Basta effettuare la scansione della mano dell’utente per far sì che non venga superato un limite giornaliero di scambio di 3mila dollari canadesi, pari a quello previsto dalla legge anti-riciclaggio del Paese. «Solo nel primo giorno di utilizzo», hanno spiegato dalla Robocoin, «sono state effettuate 81 transazioni per uno scambio di oltre 10mila dollari. Circa un terzo degli utilizzatori era alla sua prima volta con i Bitcoin. Il bancomat può, infatti, essere utilizzato anche da chi non possiede ancora un conto e decide di creare un account per scambiare denaro con la moneta virtuale».