Gianluca Grossi, il Giornale 9/12/2013, 9 dicembre 2013
L’ULTIMA SUI DELFINI: SONO ROMANTICI E REGALANO I FIORI
Rose rosse per te, e una ghirlanda di alghe per la delfina del cuore. L’uomo, certo, possiede gusti diversi per ciò che riguarda la scelta del bouquet ideale da regalare all’amata, tuttavia pensare che anche i delfini possano darsi da fare per omaggiare con specie vegetali la compagna preferita, ha dell’incredibile. Benché si conoscano da tempo le prerogative «intellettuali» di molti cetacei, stupisce venire a sapere che anche in campo «sentimentale » i delfini possano essere ricondotti all’uomo; sottolineando una prerogativa emozionale tipica della nostra specie: il romanticismo. La conferma arriva da un documentario promosso dalla Bbc, in onda dal 2 gennaio, nel quale vengono filmati alcuni di questi animali che, per far breccia nel cuore della potenziale partner, mostrano un mazzo di alghe.
Le riprese sono avvenute in Mozambico, grazie all’azione di tredici strumenti a forma di tartaruga e del tutto innocui per i mammiferi acquatici. «È la prima volta che la vita quotidiana dei delfini viene studiata così da vicino«, rivela Rob Pilley, zoologo e regista, a capo della produzione televisiva. I maschi scelgono il «fiore» più bello, lungo, e robusto e lo esibiscono alla femmina, «palleggiandolo» con le pinne, la coda e il naso. «Se alla femmina piace, accetta di giocare con il maschio», continua il ricercatore, «dando luogo a un tira e molla seduttivo che non risparmia coccole e carezze a tutti gli effetti». È una fase del corteggiamento che può prolungarsi per più di un’ora e che quasi sempre termina con l’accoppiamento; che, però, si risolve molto più velocemente, in media in tre secondi.
La conquista di giovani partner è tipica dei delfini maschi che, raggiunta la maturità sessuale (verso il decimo anno di vita), si comportano come uno squadrone di adolescenti con gli ormoni alle stelle, che fa di tutto per attirare le attenzioni delle esponenti del sesso opposto. I delfini possono vivere fino a 35 anni, ma già intorno ai 20 cominciano ad accusare i segni dell’età, e la spregiudicatezza giovanile lascia il posto al desiderio di pace e tranquillità. Le riprese hanno permesso di indagare anche altri aspetti dell’etologia dei cetacei fra cui tutto ciò che avviene dopo la fecondazione. La nascita del piccolo si risolve entro 12 mesi, con parto podalico; misura circa un metro, e viene nutrito con latte materno per un paio di anni. Si è visto che l’amorevolezza materna è assoluta; le madri sono dolci e attente e con le pinne riempiono di carezze i piccoli. «Parlano » ai nascituri, cosicché questi ultimi possano riconoscere i suoni della madre anche quando la visibilità scarseggia. Il genitore insegna a essi ogni cosa, fra cui le tecniche per scovare il cibo. Nei filmati della Bbc si nota una neo mamma che mostra al proprio piccolo il punto in cui si nascondono i pesci di cui i delfini vanno più ghiotti.
Come gli uomini, infine, anch’essi hanno le loro preferenze, e si circondano di amici che possono durare per tutta la vita. Insieme vivono la quotidianità all’insegna dell’innata tendenza a procreare (come accade in sostanza in tutte le specie viventi), ma senza dimenticare il puro divertimento, che parrebbe appannaggio esclusivo delle forme di vita più evolute. Fra i passatempi più gettonati dai delfini c’è quello di cavalcare le onde a prua delle petroliere, a quasi cinquanta chilometri all’ora.