Aldo Grasso, Corriere della Sera 8/12/2013, 8 dicembre 2013
Ha vinto Renzi, almeno in tv. Questo non è il risultato delle odierne elezioni primarie del Pd, ma il responso dell’analisi dei tempi che le reti hanno assegnato ai tre candidati (1 novembre – 1 dicembre)
Ha vinto Renzi, almeno in tv. Questo non è il risultato delle odierne elezioni primarie del Pd, ma il responso dell’analisi dei tempi che le reti hanno assegnato ai tre candidati (1 novembre – 1 dicembre). Matteo Renzi guida, con notevole distacco, la classifica delle presenze: è di 24 ore e 55 minuti il «tempo d’antenna» del sindaco, contando tutte le generaliste, le all news e i principali canali digitali. Gianni Cuperlo si posiziona al secondo posto, con 16 ore e 34 minuti. Arriva ultimo, con meno della metà del tempo di Renzi, Pippo Civati, che raccoglie 10 ore e 20 minuti. La classifica è stilata considerando tutte le «apparizioni» dei candidati, tanto le presenze nei talk quanto la «notiziabilità» nei Tg. Se guardiamo allo scenario delle sole trasmissioni, escludendo dunque il «tempo di notizia» e i tg, la situazione cambia: Cuperlo passa in testa, con oltre 6 ore; seguono Renzi (5 ore e 45) e Civati (3 ore). Tre campagne molto diverse le loro. Da uomo di apparato, Cuperlo può contare su buoni uffici per andare spesso a «Porta a Porta» (due volte fra ottobre e novembre), farsi regalare 20 minuti da Fabio Fazio e mezz’ora da Lucia Annunziata: è il candidato più omologo a Rai3. Renzi è il più noto e notiziabile dei tre: può essere parodiato da Crozza, anche lui va da Fazio ma ha anche il coraggio di affrontare la «Gabbia» grillina di Paragone: la sua strategia è la diversificazione. Civati è l’outsider e deve scontrarsi con inspiegabili esclusioni (non merita il salotto buono della sinistra colta): si muove sui social media e cerca di raggranellare presenze come può. Amato da Lilli Gruber, finisce a «Piazzapulita» e, persino, a «Mattino 5» e «Matrix», differenziandosi dalla linea del partito sul caso Cancellieri e governo. In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca Italia su dati Auditel