Danilo Taino, Corriere della Sera 8/12/2013, 8 dicembre 2013
Fate parte dell’1% degli italiani più ricchi se nel 2009 avete avuto un reddito di almeno 93.258 euro
Fate parte dell’1% degli italiani più ricchi se nel 2009 avete avuto un reddito di almeno 93.258 euro. Nel caso, però, sappiate che siete in una compagnia piuttosto variegata: in media, infatti, i vostri pari (se così si può dire) hanno avuto entrate di 165.264 euro. La metà a reddito più alto del vostro gruppo, per dire, ha guadagnato mediamente 223.759 euro: per fare parte di questo top 0,5% avreste dovuto guadagnarne almeno 123.060 . Pensate di potere puntare alla fascia ancora più alta ed esclusiva dello 0,1% degli italiani? Avreste dovuto guadagnare, sempre nel 2009 (ultimo anno di dati disponibili), almeno 245.472 euro: sareste in compagnia di persone che in media in quell’anno ne hanno portati a casa 475.580 . Se invece siete andati sopra ai 747.876 euro, siete parte dello 0,01% , una compagnia ristretta con un reddito medio di 1.448.951 euro. Questa piccola geografia reddituale è forse utile per inquadrare il discorso quando si parla di distribuzione della ricchezza e quando ci si trova di fronte ai movimenti politici che contrappongono il novantanove per cento dei cittadini all’uno per cento . Il progetto The World Top Income Database raccoglie i dati e le seri storiche di 22 Paesi, Italia compresa, e permette di studiare la distribuzione delle entrate dei cittadini e di classificarle in gruppi percentuali. Qualcosa di più di una fotografia. Ad esempio, si può notare che, sempre nel nostro Paese, nel 1974 si entrava nell’1% a reddito più alto con 51.459 euro (reali, cioè depurati dall’inflazione): molto meno dei 93.258 del 2009 . Nella fascia più alta dello 0,01% si accedeva con 302.016 euro: cioè con entrate quasi quattro volte inferiori di quelle del 2009 . Nel 1974 , l’1% degli italiani a reddito più alto incassava il 7,46% del totale. La quota rimane tra il 6,4 e il 7,8% fino al 1990 , poi inizia a salire fino al 9,86% del 2007 e al 9,38% del 2009 . La quota dello 0,01% a maggiori entrate rimane, piuttosto stabile, attorno allo 0,5% fino alla metà degli Anni Novanta: poi sale e raddoppia all’1,1% nel 2006 per poi scendere allo 0,82% nel 2009 . La tendenza del famoso uno per cento a migliorare la propria situazione più del rimanente novantanove per cento è chiara. Ancora di più lo è quella riferita allo 0,01% . Se si guardano i dati degli Stati Uniti, che hanno il vantaggio di andare dal 1913 al 2012 , si nota che i privilegiati dell’uno per cento incassavano il 17,96% del reddito totale un secolo fa, arrivavano al 23,94% nel 1928 , appena prima del grande crash di Wall Street, e poi la loro quota tendeva a scendere, anche nel dopoguerra, con un minimo dell’8,86% nel 1976 . Da allora, risaliva fino al 22,46% del 2012. Il sospetto è che negli anni di notevole crescita economica, come i primi decenni successivi alla seconda guerra mondiale, la distribuzione del reddito tenda a essere più equa. La relazione, però, ha bisogno di maggiore approfondimento per essere provata.