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 2013  dicembre 06 Venerdì calendario

MI DISPIACE PRANDELLI: A RIO VINCIAMO NOI


[Josè Altafini]

Mondiali in Brasile e patemi d’animo azzurri per il sorteggio iridato: chi meglio di Josè Altafini può strapparci un sorriso nell’attesa del verdetto dell’urna?
«Non vi preoccupate, il calcio non cambia mai».
In che senso?
«Già nel ’74 si parlava delle palline ghiacciate per truccare il torneo. Sono cose che ti lasciano un po’ perplesso, ma è vero che è brutto vedere una squadra blasonata finire subito fuori. La Fifa fa gli interessi del calcio, ma il pallone di oggi è questo».
Avere un girone facile aiuta?
«No, nel ’58 col Brasile trovammo un girone fortissimo con Inghilterra, Urss e Austria. Eravamo criticati ma vincemmo».
Dopo 63 anni il Mondiale torna in Brasile. Ricorda ancora il «Maracanazo» con l’Uruguay?
«Avevo undici anni e quei giocatori erano i miei idoli. Fu una vera tragedia perché a quell’epoca il calcio era l’unico sport nel Paese».
I verdeoro si vendicheranno?
«Noi brasiliani diciamo sempre: “Vinceremo”. La sicurezza è la nostra forza. Oggi forse ci sono squadre più forti, ma da qui a giugno alcune nazionali possono crescere».
E magari può tornare Kaká?
«Scolari è un po’ fissato con i suoi preferiti, ma Kaká se continua così non potrà non convocarlo ».
L’Italia invece si affida a Balotelli...
«È un buon giocatore, ma deve guardare dentro di sé per capire che cosa vuole fare. E magari imitare Kaká, questi sono i giocatori da convocare. Come Totti: se starà bene dovrà esserci».
Gli azzurri possono competere per la vittoria?
«Partono dalla seconda fascia, ma quando l’Italia parte male poi spesso vince. Il Mondiale è una cosa unica».
Al di là di Brasile 2014, molti hanno paragonato lo scandalo Icardi-Wanda Nara alla storia tra lei e sua moglie Annamaria Galli (ex moglie del calciatore Barison). Che ne pensa?
«Gli scandali mi fanno ridere: so che tante coppie di amici oggi si frequentano e fanno sesso. Io mi sono innamorato di una donna che poi ho sposato».