Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

La «dea del focolare» della televisione britannica Nigella Lawson ha ammesso ieri di aver fatto uso di cocaina e di aver anche fumato cannabis nel corso del processo di fronte alla Isleworth Crown Court di Londra contro le sue due ex assistenti italiane, accusate di frode per l’uso delle carte di credito messe a disposizione da lei e dall’ex marito Charles Saatchi. La 53enne chef televisiva quando è uscita dall’aula ha spiegato di non avere problemi di tossicodipendenza e di aver assunto sostanze nel 2001, quando al suo ex marito John Diamond venne diagnosticato un cancro allo stadio terminale e nel 2010, quando si è detta vittima di «terrorismo personale» da parte di Saatchi. La chef lo ha accusato di aver orchestrato una campagna contro di lei. A partire proprio dall’email, emersa nel processo, in cui si alludeva all’uso di droga da parte di Nigella.