Sebastiano Vernazza, SportWeek 30/11/2013, 30 novembre 2013
CHE AFFARI CON I FUTURI DISOCCUPATI!
Sportitalia è fallita, molta gente rischia di perdere il lavoro, le frequenze sono passate a Lt Sport. In rete si discute: diversi siti e blog si sono concentrati su Michele Criscitiello, volto della “fu” Sportitalia ora a Lt Sport. Punto di partenza un articolo che Italia Oggi ha dedicato al conduttore. Secondo il quotidiano economico, nel 2012 la Micri, società del giornalista, ha avuto ricavi per 800 mila euro e utili per 243 mila euro. Tra le attività a bilancio ci sono gli workshop, corsi di giornalismo a pagamento. Di cui ha parlato Matteo Bonfanti su Bergamo & Sport: «C’è chi sul sogno di centinaia di ragazzi senza occupazione ci fa un sacco di soldi. Ed è il caso di Michele Criscitiello e della sua geniale trovata: gli ormai famosi workshop. Tre nel 2013 (maggio, settembre, ottobre), durata una settimana, 360 euro il costo dell’iscrizione, 150 partecipanti a ogni sessione. L’introito per la Micri (Michele Criscitiello) Communication è superiore ai 160 mila euro. Lui le chiama “opportunità per i giovani”, noi in un altro modo sapendo che cosa accade a questa povera gente, dopo i sette giorni con il nuovo gotha del giornalismo sportivo italiano: 148 se ne tornano a casa con le tasche vuote, 2 vengono assunti dalla Micri, che gli promette di essere impiegati per 3 mesi o a Sportitalia (azienda con un’istanza di fallimento, che perciò non potrebbe avere nuovi dipendenti) o a Udinese Channel o a Tuttomercatoweb». Nulla che violi la legge, ma qualcosa non torna a livello deontologico: l’Ordine dei giornalisti e la Fnsi, sindacato della categoria, non hanno nulla da dire?