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 2013  dicembre 04 Mercoledì calendario

LA NUOVA VITA DI SILVIO


Roma Dicembre
Per Francesca Pascale il vero cruccio è che l’ex presidente del consiglio, nella sua nuova vita fuori dal Senato, non ha affatto, come sperava, più tempo per lei. Un pensierino, in effetti, ce l’aveva proprio fatto.
«Imparerà finalmente a giocare a Burraco, oppure andremo a cena fuori più spesso, come una coppia quasi normale...», confidava alle amiche la fidanzata di Berlusconi, pregustando una vita familiare appena più intima e tranquilla, che lasciasse fuori dalla porta, almeno a una certa ora, deputati e senatori.
Ma il post decadenza del Cavaliere, dopo le notti insonni e l’amarezza bruciante dei giorni dell’addio dell’ex fedelissimo Angelino Alfano, lo vede più agguerrito e attivo che mai.
«Sereno e propositivo come chi ha la ragione nel cuore», lo descrive chi gli sta accanto e così lo ha trovato il suo amico Vladimir Putin, che si è recato a Palazzo Grazioli nei giorni scorsi, in occasione della sua visita dal Papa e poi a Palazzo Chigi. Il presidente russo ha giocato con il cucciolo Dudù, ormai presenza fissa accanto a un Berlusconi per nulla stressato (al contrario di quanto dicano le malelingue).
La giornata tipo del Cavaliere, infatti, ha ritmi da cardiopalma, sia che si trovi a Roma, sia che resti ad Arcore, dove quasi ogni sera incontra sua figlia Marina a cena e, almeno due volte a settimana, anche gli altri figli. Sveglia prima delle sette, dopo aver poggiato la testa sul cuscino per non più di 4 ore, lettura dei giornali e telefonate, colazione con Dudù, a base di caffè americano, biscotti e marmellata, lavoro fino a pranzo, esclusi il sabato e domenica quando, dalle 10 al 12, sale sul tapis roulant. Oppure, si concede una corsetta leggera per i viali di villa San Martino. Pomeriggio: appuntamenti ogni 20 minuti, fino alle 20. «Anche se ieri abbiano cenato alle 3 di notte, dopo la riunione fiume con Bondi, Rizzotti, Santanché e gli altri», ammette Francesca, in conflitto con Maria Rosaria Rossi, che tiene l’agenda del Cav. «Sono 20 anni che è sotto pressione e non è cambiato nulla. Non capisco come possa fare...», si stupisce lei, artefice del vero cambiamento nella vita del presidente di Forza Italia.
Da quando c’è Francesca, Palazzo Grazioli e Arcore non sono più gli stessi. «Intorno a casa ho piazzato le mine antiuomo, signore e signorine sono avvertite», minaccia Francesca, sorridendo, ma non troppo, visto che ogni giorno estrae dalle tasche del presidente numerosi bigliettini. «Le donne che scrivono a Berlusconi per chiedergli aiuto o un lavoro, vengono prese in considerazione. Le altre che mirano solo a Silvio cestinate all’istante...».
Cene in casa, spesso con figli e nipotini, lunghe serate a vedere Ben Hur, qualche cantatina se è di buon umore e allo stadio per il suo amato Milan.
Così passa il tempo libero il nuovo Silvio Berlusconi. «Il bello è che io mi lamento del suo troppo lavoro e lui risponde che nemmeno con le sue due mogli ha mai condiviso tutto il tempo che passa con me...», svela la Pascale con una certa soddisfazione.
Sul menu quotidiano di casa Berlusconi si è consumato lo scontro Nord-Sud. I Berlusconi, infatti, sono in genere salutisti, anche se Silvio è goloso. Amano la pizza e le specialità campane, ma non vogliono ingrassare. «Io, invece, non posso fare a meno della Nutella e compro quintali di caramelle. La nostra casa sembra il negozio della Haribo. Con grande gioia dei figli di Marina e Barbara», racconta ancora Francesca, confessando poi di aver ordinato una cena da McDonald’s direttamente a Villa San Martino, perché «Silvio non mi ci avrebbe mai portato». Grazie alla sua comunicativa partenopea, Francesca è riuscita a entrare nelle grazie dei fan del presidente e a volte a sostituirlo come obiettivo di richieste di aiuto da parte della gente in difficoltà. «Vogliono che interceda presso il presidente. Gente che ha perso il lavoro, che non sa come mandare avanti la famiglia. Oppure mi scrivono i bambini, chiedendo un lavoro per il papà. Rispondo a tutti, li aiutiamo, ma voglio fare di più». Nuova vita anche per gli addobbi natalizi delle sue residenze principali: sulle decorazioni per le feste di fine anno, nelle case di Berlusconi prevale, infatti, la linea “partenopea” di Francesca Pascale. Che spiega: «Silvio, da buon nordico, solitamente, addobbava un classico abete, io, invece oltre all’albero di Natale con decorazioni rosse o bianche, voglio un bel presepe tradizionale. E con le statuette di San Gregorio Armeno, ovviamente...».