Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

La vera strategia della Cina, nel medio periodo, è tutta concentrata a rimpiazzare il dollaro come riserva monetaria. Non sarà così semplice: per il momento hanno acquistato renminbi Paesi come la Nigeria o la Malesia. Per ora. Intanto lo yuan vola, si è apprezzato il 2,3 per cento contro il dollaro quest’anno, la migliore performance in tutta l’Asia e Pechino ha le idee ben chiare sull’internazionalizzazione della sua moneta, incassa il fatto che con il suo renminbi nel 2013 ha già surclassato l’euro come valuta più utilizzata nel global trade finance. Fa specie prendere atto che, nonostante la generalizzata non convertibilità, l’8,66 delle lettere di credito il mese scorso era in renminbi, rispetto appena al 6,64 dell’euro.
Ma l’influenza negli scambi non dilaga solo in Asia, Australia e Germania sono state in prima fila fuori dai confini cinesi, mentre la piazza di Hong Kong ha raggiunto il record di scambi di 782 miliardi di renminbi (128 miliardi dollari). Nelle operazioni giornaliere la moneta del Popolo è salita a 120 miliardi dollari nel mese di aprile da 34 miliardi dollari nel 2010, entrando nel circolo delle valute più commerciate al mondo. Da luogo di produzione a basso costo a driver nelle transazioni monetarie. Il grande balzo è solo agli inizi.