Michele Ferrante, La Gazzetta dello Sport 4/12/2013, 4 dicembre 2013
LO SCEICCO SCOMMETTE 5 MILIONI SU UNA FATTRICE GRAVIDA DI FRANKEL
Cinque milioni di euro per l’acquisto di una fattrice gravida possono sembrare una pazzia, anche se a tirarli fuori, alle aste che si tengono a Newmarket in questi giorni, è stato Sheikh Mohammed Al Maktoum, primo ministro del Dubai e proprietario del team Godolphin. Insomma uno con pochi problemi di liquidità, già protagonista delle più furiose battaglie a suon di milioni (indifferente la valuta) per l’aggiudicazione dei pezzi più pregiati in tutte le aste del mondo.
Quella più famosa l’aveva per sua fortuna persa a Miami nel 2006, quando tentò vanamente di portare a casa un presunto puledro volante di 2 anni, già pronto per correre. Venne sconfitto dai rivali irlandesi del gruppo Coolmore, costretti però a sborsare la cifra record (mondiale) per un’asta ippica, esattamente 16 milioni di dollari (11,76 di euro) diventati praticamente zero dopo pochi mesi, nel momento in cui The Green Monkey venne ritirato dopo 3 corse inguardabili. Ora il brocco da 16 milioni fa lo stallone nell’anonimato in Florida a un tasso di monta di 5.000 dollari.
Costa invece 150.000 euro una prestazione di Frankel, il fenomeno mondiale degli ultimi anni (14 corse senza sconfitte) alla seconda stagione da riproduttore. Uno dei suoi preziosi eredi sta da qualche mese in grembo a Dancing Rain, la fattrice di 5 anni voluta a tutti i costi da Sheikh Mohammed a Newmarket, sia per il prezioso «carico» sia in prospettiva futura, trattandosi di una madre a 5 stelle, vincitrice nel 2011 delle Oaks inglesi e tedesche.
La scommessa da 5 milioni di euro potrebbe trasformarsi in un affare, anche se la tradizione (vedi The Green Monkey) non è dalla parte dell’equazione cavalli cari uguale campioni. Nel 2008 Better Than Honour diventò a 14 milioni di dollari (10,3 di euro) la fattrice più cara di tutti i tempi, ad un’asta americana di Lexington. Aveva già prodotto alcuni campioni, ma dopo quella clamorosa vendita è riuscita a tirar fuori solo un vincitore di handicap.
Senza dubbio migliore il risultato di Playful Act, fattrice costata 10,5 milioni di dollari (7,7 di euro) e poi madre di un vincitore di gruppo 2 negli Stati Uniti.
E nonostante gli sia andata bene a Calder nel 2006, lo sceicco ha diversi scheletri nell’armadio, nel senso di cavalli pagati quasi inutilmente cifre astronomiche. Le sole tre vittorie ottenute in Dubai da Jalil nel 2008 hanno compensato una minima parte dei 9,7 milioni di dollari (7,1 di euro) tirati fuori per acquistarlo nel 2005 a Keeneland.