Paolo Zucca, Il Sole 24 Ore 2/12/2013, 2 dicembre 2013
IL «VECCHIO» BANCOMAT VI STUPIRÀ
A prima vista, con il denaro che transita online da pc, smartphone e tablet, potrebbero essere definiti gli "elefanti" della tecnologia dei pagamenti. Sono ancora molto fisici, quindi da raggiungere. Da utilizzare con le spalle scoperte negli spazi interni delle mura bancarie o addirittura in strada. E se le filiali bancarie sembrano ormai vecchie, pure gli Atm (automated teller machine - i bancomat nel linguaggio comune) sembrano pagare dazio a una realtà in grande cambiamento. Il debutto rivoluzionario nel 1967 con Barclays promotrice della prima cash machine. Poi negli Stati Uniti e quindi lo sviluppo in Europa. Erano (e sono) un mix fra nuove modalità automatizzate e antica voglia di toccare-usare banconote. Eppure anche oggi sono molto utilizzati. Non certo dai giovani che si muovono con agilità e cercano di evitare ogni presenza in banca, il bancone dello sportello come il terminale bancomat.
Spazi per nuovi Atm
«L’utilizzo del contante si mantiene su livelli di assoluto rilievo, nonostante la crescita costante dei pagamenti elettronici», dice Enzo Bordoni, direttore marketing communications di Diebold Europe, Middle East e Africa. Diebold è uno dei grandi produttori mondiali di apparecchiature cash dispenser e servizi collegati. Era stata nell’800 una produttrice di casseforti. Ed è pronta a scommettere che gli Atm cresceranno ancora. «Lo scenario su cui lavoriamo prevede entro il 2017 un aumento del parco sistemi installato da circa 47 mila a oltre 49 mila Atm in Italia, da 350 mila a 380 mila in Europa occidentale, da due a tre milioni nel mondo». Tutto dipenderà dalla capacità di utilizzo diverso delle apparecchiature, modalità più vicine alla banca telematica che al distributore di banconote. Non a caso in molti sportelli bancari, quelli con dispositivi all’interno dei locali, è comparsa la figura dell’accompagnatore alle nuove tecnologie. Dipendenti della banca che aiutano il cliente a impratichirsi di modalità operative apparentemente complesse. Ci si trova in banca, c’è l’aiuto "a voce", si imparano nuove funzionalità. La banca istruendo il cliente al fai-da-te pone le premesse per risparmiare. «Le trasformazioni delle filiali - ricorda Bordoni - prevedono una maggiore automazione delle transazioni bancarie presso le agenzie. Si stanno diffondendo nuovi terminali di tipo ibrido in grado di assolvere tutte le operazioni di un Atm evoluto e offrire servizi di assistenza presidiata da personale bancario specializzato. Questo modello di automazione è già realtà in alcune aree degli Stati Uniti e nel far East ed è oggetto di attenzione da parte di molti gruppi bancari europei e italiani, per i quali sono previste le prime installazioni già nel 2014.
Più versamenti, più tecnologia
Non più distributore di denaro quindi. L’evoluzione è in corso da tempo e nelle pagine interne vengono illustrate le principali potenzialità esistenti e le innovazioni in arrivo. Molto dipenderà dall’evoluzione dell’intero sistema dei pagamenti in Italia. Fin quando ci saranno casi di esercenti, con il Pos bloccato e sentiremo l’invito: «Non può uscire e andare a prelevare contante?» probabilmente la funzione principale sarà la movimentazione delle banconote. La funzione versamento è per ora sottovalutata. «Alle banche e alla clientela - aggiunge Bordoni - piacciono i servizi di versamento automatico degli assegni bancari e delle banconote. A questi si è ultimamente aggiunto il servizio di versamento automatico delle monete che è già un successo in Francia e nel Benelux».E poi ci sono più occasioni di convergenza con il canale mobile e l’incrocio con le automazioni di agenzia. «Già oggi sono disponibili i primi prototipi di sistemi Atm con interfacce touch screen in grado di interagire pienamente con gli smartphone e di consentire alla clientela bancaria - aggiunge Bordoni - l’erogazione di contante e altre materialità sulla base di transazioni preparate comodamente tramite dispositivi mobile».
In basso e nelle pagine interne tutte le novità e le precauzioni da adottare. Chiedete l’invio di alert con Sms, segnalano l’utilizzo della carta.
E i numeri per bloccarla se persa o rubata (per Bancomat il Numero Verde 800.822056, il +39.02.60843768 (dall’estero).