Piero Bianucci, La Stampa 1/12/2013, 1 dicembre 2013
CASATI, SEMBRA ASTRONOMIA MA È POLITICA
Parliamo di Big Bang, buchi neri, materia oscura. Temi esoterici dell’astronomia. Ma non sappiamo perché il Sole sorge e tramonta o perché in Italia d’estate fa caldo (no, non dipende dalla distanza del Sole, perché d’estate in Argentina fa freddo). L’Ocse ha appena certificato che siamo all’ultimo posto nel leggere e scrivere e penultimi in matematica. Ma in astronomia siamo pre-galileiani, forse pre-tolemaici.
Faremo un balzo in avanti leggendo Dov’è il Sole di notte? (Raffaello Cortina, pp. 186, € 19). L’ha scritto Roberto Casati, filosofo dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi, apparentemente per darci qualche lezione di astronomia elementare (alla fine si capirà perché dico apparentemente). Limitiamoci a una. Esiste un Movimento Internazionale per la Liberazione dei Mappamondi. Fa ridere, invece è una cosa seria. Attirandoci verso il centro della Terra, la gravità ci dà l’impressione che l’intero pianeta stia sotto di noi. Siamo «sopra» 7 miliardi di altri uomini. Ma la stessa sensazione avrà un australiano. In realtà ognuno ha i piedi puntati verso il centro della Terra ma nessuno ha la Terra sotto di sé: la Terra è una sfera sospesa nello spazio, non c’è sopra e non c’è sotto, Nord e Sud sono una convenzione, ci spiace per Maroni.
Ora prendete un mappamondo, liberatelo dal supporto che lo tiene inclinato di 23° rispetto al tavolo (che – nessuno ve lo dice mai – rappresenta il piano dell’orbita terrestre), orientatene l’asse di rotazione lungo la linea Nord-Sud e appoggiatelo su una scodella mettendo la vostra città nel punto più in alto. Piantateci un chiodo perpendicolare: quello siete voi. All’aperto in una giornata soleggiata, il mappamondo vi mostra la situazione reale. Ora capite dove è giorno e dove è notte, dove il Sole sta sorgendo e dove tramontando e se è l’ora giusta per telefonare a New York. Che cosa abbiamo fatto? Semplicemente abbiamo cambiato punto di vista. Questa è la vera lezione di Casati: saper cambiare punto di vista è il segreto dell’intelligenza e della conoscenza. Non c’è Nord e non c’è Sud. Né Est né Ovest. Figuriamoci destra e sinistra! Sembrava astronomia ma è politica.