La Stampa 1/12/2013, 1 dicembre 2013
LE MISSIVE AI RAGGI X
1- DEAR BOSS
L’imprendibile “Ripper” sbeffeggia la polizia–
Centinaia di mitomani hanno scritto lettere in occasione dei delitti. Solo 4 sono attribuite con sicurezza allo Squartatore. Hanno acquisito un nome derivato dal loro contenuto: quella che comincia con le parole «Caro Boss» è la prima firmata Jack the Ripper. Il killer scrivere di avere riso dopo avere letto che la polizia è sulla pista giusta, e annuncia che taglierà le orecchie alla prossima vittima.
2- SAUCY JACKY
“Il birichino” annuncia altri due omicidi
Lo Squartatore si dà il soprannome di Saucy Jacky (Jack il birichino). Annuncia di avere fatto un doppio lavoro ma di non avere avuto il tempo di tagliare le orecchie alla vittima. La lettera fu ricevuta il 1° ottobre. Il 30 settembre erano stati rinvenuti i corpi massacrati di Catherine Eddowes e Elizabeth Stride. Un lobo dell’orecchio della Eddowes era stato tagliato e il suo rene sinistro asportato.
3- FROM HELL
Un pezzo di rene spedito agli inquirenti
La lettera che comincia con le parole «From Hell» (dall’inferno) era accompagnata da un pacco che conteneva un pezzo di rene conservato nell’etanolo. Un medico, il dottor Openshaw, confermò che si trattava di un rene umano. La lettera è sgrammaticata e si conclude con la frase: «Catch me when you can» (prendetemi quando potete).
4- OPENSHAW
La stessa carta usata dall’artista
Inviata al medico che aveva identificato come umano il rene della «From Hell letter», l’ultima lettera di Jack lo Squartatore, ha fatto sospettare a Patricia Cornwell che il killer potesse essere Walter Sickert.
La carta usata è infatti la stessa che usava il poeta e pittore e il Dna mitocondriale rilevato sul francobollo coincide.