Filippo Facci, Libero 30/11/2013, 30 novembre 2013
VA TUTTO BENE
1) In Italia i tre principali leader politici - Berlusconi, Renzi, Grillo - sono fuori dal Parlamento, ergo la maggioranza dei parlamentari, figli del Porcellum, sono meramente nominati da tre leader extraparlamentari; 2) Renzi e Grillo, in Parlamento, non ci sono neppure mai stati, Berlusconi non c’era mai, il Parlamento - a leggere i giornali di questi giorni - pare che serva solo a non farsi arrestare; 3) Il quarto e principale leader politico, Giorgio Napolitano, è pure lui fuori dal Parlamento, non è stato eletto dagli italiani ed è l’unico che non si può arrestare; 4) Gli ultimi due governi, Monti e Letta, sono stati espressione di volontà espresse fuori dalle urne, fuori dal Parlamento, e fuori, in parte, dai nostri confini; 5) Parlamento, governo, comuni e amministrazioni non sono liberi di operare per via di alcuni patti e accordi comunitari sui quali gli elettori non si sono mai espressi direttamente, né è previsto che possano farlo. La nazione che più sollecita il rispetto di questi patti e accordi, la Germania, ha proibito per legge i referendum popolari; 6) Il Parlamento ha appena plaudito un provvedimento che si limita a recepire le sentenze emesse da singolimagistrati - senza osare discuterle - e ad anticipare l’espulsione degli eletti dal Parlamento; 7) Intanto ex magistrati come Bruno Tinti si permettono di scrivere (ieri) che «il Parlamento italiano è un’odiosa congrega di persone in gran parte dedite al malaffare».