Antonello Guerrera, La Repubblica 30/11/2013, 30 novembre 2013
È CACCIA ALL’UOMO DEI “SALINGER-LEAKS”
ROMA — Chi l’ha visto? È partita la caccia all’uomo che due giorni fa ha diffuso online il file pdf con tre racconti inediti di Jerome David Salinger. Gli eredi del reclusissimo scrittore americano per ora tacciono. Ma il
Times di Londra (città dove è stata pubblicata la copia pirata cartacea, poi venduta su eBay per meno di cento euro) non si è fatto pregare. E avrebbe scovato la casa dell’uomo, a Brentford, alla periferia ovest di Londra. Lui però non c’era. Al suo posto una donna, che si è detta estranea ai “Salingerleaks”. Nel frattempo, emergono altri particolari della vicenda. Contattato da Repubblica, un portavoce dell’Università del Texas, ad Austin, dove erano custoditi due dei tre racconti filtrati (Paulae Birthday Boy), sostiene che, nonostante le severe misure di sicurezza, per motivi di studio si potevano comunque fotocopiare i testi delle opere di Salinger. Questo smentisce le prime ricostruzioni. Diversa la situazione della biblioteca di Princeton, casa del terzo racconto, L’oceano pieno di palle da bowling.
Qui, dice un portavoce, i racconti non potevano essere trascritti, né fotocopiati: «Ma questa misura è stata adottata solo dalla metà degli anni Ottanta», ha precisato.