La Stampa 30/11/2013, 30 novembre 2013
LE DOMANDE
1
Berlusconi rischia il carcere preventivo?
In linea teorica, sì. La motivazione del tribunale sul processo Ruby due, rileva come il pagamento alle testimoni considerate mendaci sia ancora in atto. Questo configura la reiterazione del reato, assai grave, di corruzione in atti giudiziari nel momento in cui si attende un nuovo processo d’appello e sta per partire una nuova inchiesta dove le stesse testimoni, ora indagate, potrebbero essere chiamate a deporre. L’eventuale custodia cautelare è comunque un atto facoltativo dei pm che non sembrano affatto intenzionati a procedere in questo senso.
2
Ma chi dovrebbe decidere un eventuale arresto?
Un giudice delle indagini preliminari cui la procura dovrebbe eventualmente rivolgersi se riscontrasse le anomalie indicate dal tribunale. Non bisogna dimenticare che con la trasmissione degli atti, la palla passa adesso ai pm e spetterà a loro accertare l’esistenza del reato segnalato dal tribunale. La scelta potrebbe anche essere quella di considerare i rilievi della sentenza riferiti a un fatto ormai “cristallizzato”, come il processo concluso in luglio oppure quella di procedere a una richiesta di giudizio immediato senza ricorrere alle manette.
3
Pesa la condannapassata in giudicato?
È un precedente che lo rende “pregiudicato” e dunque può incidere sfavorevolmente sui futuri giudizi dei tribunali e sulla concessione di eventuali benefici. Pesano forse di più le considerazioni espresse nelle recenti sentenze che lo descrivono come persona con spiccate «capacità a delinquere».