Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  novembre 30 Sabato calendario

GIRLANDA: “RESTO SOTTOSEGRETARIO MEGLIO IL GOVERNO DI FORZA ITALIA”


«Non mi dimetto. Sto lavorando benissimo con il ministro Lupi, vorrei continuare la mia esperienza di governo, a meno che qualcuno non mi dica di andarmene».
Beh, sottosegretario Rocco Girlanda, il premier ha chiesto ai sottosegretari di Forza Italia di «trarre le conseguenze» del passaggio all’opposizione, ossia di dimettersi…
«Si apre una nuova fase: io preferisco dimettermi da coordinatore regionale di Forza Italia in Umbria e restare al governo».
Cioè preferisce abbandonare Forza Italia?
«Nel momento in cui mi dimetto da coordinatore regionale di Forza Italia considero conclusa la mia esperienza in Forza Italia».
Entra a far parte del Nuovo centrodestra di Alfano?
«Quando una persona con la mia storia decide di lasciare un partito e passare in un altro non si trasferisce armi e bagagli e basta. C’è un approfondimento da fare con i vertici, per ora il partito non esiste ancora, non c’è simbolo, statuto… Se ci sarà occasione di lavorare e ricoprire un ruolo si vedrà».
Al di là del ruolo, lei sta col Nuovo centrodestra?
«Sì. Tra la linea di Fi all’opposizione e quella del Ncd al governo, scelgo la linea di garantire un governo al Paese. Al momento, l’unica differenza tra queste due formazioni è stare all’opposizione o al governo: io scelgo il governo e quindi mi sono dimesso da coordinatore di Forza Italia».
Nonostante sia un berlusconiano da molti anni…
«Sono convinto che Silvio Berlusconi abbia salvato il Paese da una possibile deriva di sinistra, ha fatto grandi battaglie di libertà e resta il leader indiscusso del centrodestra. La differenza sta tutta nella linea dell’opposizione o del dare un governo stabile al Paese. Certo, ovviamente avrei preferito un governo guidato da Berlusconi».
Ne ha parlato con Alfano?
«Ne ho parlato più volte con Lupi, con Alfano solo un attimo, perché sono stato molto impegnato in questi giorni a scongiurare lo sciopero degli autotrasportatori, ma ne riparleremo».
Lei non è parlamentare. Se lo fosse stato immagino quindi che avrebbe scelto il gruppo…
«Sarei rimasto in Forza Italia».
Come Forza Italia? Se ora si avvicina al Nuovo centrodestra…
«Se fossi stato parlamentare sarei rimasto nel partito che mi aveva eletto per correttezza verso gli elettori. Anche se non voglio criticare chi ha fatto scelte diverse, non giudico nessuno».
E in quel caso, fosse stato un deputato di Fi, si sarebbe dimesso da sottosegretario?
«Sì, in quel caso sì».
I sottosegretari che sono parlamentari di Fi devono dimettersi?
«Credo si vada in quella direzione, perché è oggettivamente difficile rimanere in un governo facendo parte di un gruppo parlamentare che quel governo non lo sostiene».