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 2013  novembre 29 Venerdì calendario

FENOMENO BITCOIN ORA VALE 1200 DOLLARI


La fiammata del Bitcoin non sembra aver fine. Di record in record, ieri la moneta virtuale ha raggiunto quota 1.224 dollari. Appena qualche ora prima, mercoledì, aveva sfondato l’importante soglia psicologica dei 1.000 dollari attirando su di sé anche l’attenzione dei più scettici. Mille dollari per una valuta elettronica sembravano, fino a poco fa, una meta inarrivabile. Per fare un confronto, un’oncia di oro oggi vale intorno ai 1.246 dollari.
Il boom da bolla per il Bitcoin è arrivato di colpo: a gennaio valeva 12 dollari appena. Da allora il valore è aumentato di oltre 100 volte. Solo a novembre è quintuplicato sulla spinta dell’interesse crescente da parte dei media ma anche da parte degli investitori in Cina, patria delle scommesse. Alla volata hanno contribuito soprattutto le aperture arrivate da alcuni colossi online come eBay ma segnali di fiducia sono arrivati anche dal mondo della finanza e in particolare da quella americana dove addirittura Ben Bernanke, ex capo della Fed, ne ha lodato le potenzialità.
Intanto si moltiplicano le analisi, c’è già chi vede vicina quota 2.000 dollari ma anche chi mette in guardia dalla bolla. “Potrebbe scoppiare già questa settimana, poco dopo quota 1.700 dollari” ha detto Walter Zimmermann, analista indipendente di United Icap.
Molti in questo momento tentano la fortuna, spinti dalla curiosità e dalla speranza di diventare ricchi in poco tempo. L’oscillazione è però estrema, anche verso il basso. E’ successo quando Silk Road, piattaforma online di traffici illegali, ha dovuto chiudere. Il Bitcoin, usato su questo portale, ha perso due terzi del valore in poche ora.
Le quotazioni cambiano però, e anche di molto, anche a seconda della piattaforma su cui è scambiata. Sul circuito più popolare Mt. Gox ieri sera il Bitcoin valeva 1.135 dollari mentre sul sistema di scambio Bitstamp, utilizzato soprattutto da chi usa i dollari, valeva poco più di 994 dollari.
Ma dove staranno i nuovi milionari? In realtà dall’analisi dei portafogli in Bitcoin (wallet) emerge che la gran parte dei depositi contiene una quantità irrisoria di questa valuta, addirittura meno di un millesimo di Bitcoin. I dati si possono leggere, insieme allo storico di tutte le transazioni, sui network della valuta.
Il wallet più consistente ha 111.111 Bitcoin pari a 110 milioni di dollari. Di chi sia non si sa. Di nomi di nuovi ricchi baciati dalle fortune del Bitcoin se ne conoscono però davvero pochi. Uno è quello dell’ingegnere norvegese, Kristoffer Koch. Ai tempi della tesi, nel 2009, aveva comprato 27 dollari in Bitcoin (500 monete in tutto) per poi scoprire in primavera di quest’anno, per caso, di esser diventato ricco. Oggi ha ancora l’80% di quei soldi immateriali comprati quattro anni fa contro il volere della sua fidanzata. Valgono oltre 4 milioni di dollari. Un bel colpo di fortuna, non c’è che dire. Ma la sua vera fortuna è stata quella di non essersi scordato la password del conto Bitcoin perché una volta persa i soldi non sono più recuperabili. Mai più.