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 2013  novembre 29 Venerdì calendario

LA CADUTA DI NIGELLA DA DEA DEL FOCOLARE A “SCHIAVISTA DROGATA”


Da anni era per tutti Nigellissima, la dea del focolare che dai canali della Bbc o dalle pagine dei suoi libri condivideva ricette di Natale e altre delizie. Ma da giorni Nigella Lawson è stata travolta da uno scandalo che ha fatto a pezzi la sua immagine: sarebbe una cocainomane dedita all’uso quotidiano di stupefacenti e avrebbe comprato il silenzio di due collaboratrici per evitare che il marito, oggi ex, lo venisse a sapere.
La saga, scatenata da un processo a due ex impiegate di origine italiana, sta appassionando il paese e dominando da giorni le pagine dei tabloid britannici. Da star della tv, Nigella è diventata bersaglio di accuse in tribunale e di scherno su Twitter.
Per lei, 53 anni e due figli, è un crollo d’immagine verticale. Figlia dell’ex cancelliere dello scacchiere di Margaret Thatcher, Nigel Lawson, laureata ad Oxford, una vita tra i palazzi eleganti di Chelsea, Nigella ha conquistato il successo grazie ad un’immagine sexy e al tempo stesso rassicurante. Nel 2003 aveva sposato in seconde nozze il miliardario e collezionista Charles Saatchi. Matrimonio finito male, con una fotografia che lo scorso giugno ha fatto il giro del mondo: Saatchi che le stringe le mani intorno al collo in un ristorante di lusso a Londra e, secondo le ricostruzioni dei giornali, Nigella che scappa in lacrime. Da lì una causa di divorzio e l’inizio di una saga sfociata nelle rivelazioni di questi giorni.
L’accusa di essere cocainomane giunge infatti da Saatchi, nel corso del processo a carico delle sorelle Francesca ed Elisabetta Grillo. Le due sono accusate di aver abusato della carta di credito affidata loro per lavoro, utilizzandola invece per spese personali per centinaia di migliaia di sterline. Tra gli acquisti a loro imputati ci sarebbero 4.700 sterline in voli per New York, un conto da 1.200 sterline all’hotel Ritz a Parigi, e articoli di Miu Miu e altri stilisti. Le due negano la frode.
Eppure sembra quasi che il processo sia a carico di Nigella. Prima l’accusa dell’ex marito, in un’e-mail letta in aula: «È chiaro che adesso le Grillo se la caveranno sulla base del fatto che tu eri così sconvolta dalle droghe che hai permesso loro di spendere a piacimento... E sì, credo a ogni loro parola». Poi l’avvocato delle due imputate ha rincarato la dose: «Se il signor Saatchi dice la verità, allora la signora Lawson è una criminale recidiva». Infine le accuse delle sorelle che, di fronte alla richiesta di spiegazioni, si lamentavano di essere trattate dalla coppia «peggio di schiave filippine», secondo la ricostruzione di uno degli assistenti finanziari di Saatchi.
Per Nigella, le ripercussioni potrebbero essere onerose. La sua partecipazione al programma americano «The Taste», sul canale Abc, appare in dubbio. Resta confermata per il momento la nuova serie per la Bbc prevista a Gennaio. Ma il danno è fatto. «Nessuno in Gran Bretagna sarà in grado di guardare la serie se non per morbosa curiosità, e sghignazzando ogni volta che Nigella misura la farina», ha scritto il «Daily Telegraph». «Nessuno invidia più la dea de focolare».