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 2013  novembre 23 Sabato calendario

LE BUGIE DI PINOCCHIO PAGATE 500 LIRE


• 187
QLI ANNI passati dalla nascita, il 24 novembre 1826 a Firenze, di Carlo Lorenzini, figlio di un cuoco (Domenico) e di una domestica (Angiolina Orzali, che aveva un diploma di maestra). Mamma Angiolina, 10 figli di cui 6 morti da piccoli, era nata a Collodi, una frazione di Pescia. Carlo usò lo pseudonimo Collodi per la prima volta nel 1856. E poi per scrivere Le avventure di Pinocchio: pubblicato a puntate, dal 7 luglio 1881, sul Giornale per i bambini e raccolto in volume dall’editore Paggi nel 1883.

• 36
I CAPITOLI in cui è diviso il libro. Il primo: «Come andò che maestro Ciliegia, falegname, trovò un pezzo di legno che piangeva e rideva come un bambino». L’ultimo: «Finalmente Pinocchio cessa d’essere un burattino e diventa un ragazzo». In origine, però, la storia finiva al 15° capitolo: «Gli assassini inseguono Pinocchio; e, dopo averlo raggiunto, lo impiccano a un ramo della Quercia grande». La lettera che accompagnava la prima puntata diceva: «Ti mando questa bambinata, pagamela bene se vuoi che la continui».

• 5
GLI ZECCHINI D’ORO che Mangiafuoco regala a Pinocchio e che il Gatto e la Volpe cercano di rubare. Sotto Leopoldo II nel Granducato di Toscana (1824-1859), quando presumibilmente è ambientata la storia, lo zecchino valeva 400 quattrini ma non era la moneta più pregiata: ci volevano 3 zecchini per fare un ruspone e 10 per un leopoldino.
Traduzione in lire toscane di 5 zecchini: 66,66. In lire italiane: 56. In euro attuali, più o meno 260. Alla pubblicazione del libro Collodi ebbe molto di più: 500 lire.

• 1940
L’ANNO in cui sono scaduti i diritti d’autore di Pinocchio: motivo per cui, con la pubblicazione “libera” degli ultimi 73 anni, è impossibile calcolare il numero di copie vendute dal libro. Online si trovano stime intorno ai 35 milioni di copie. Il numero di traduzioni conosciute varia da 240 a 260. A proposito del titolo della favola, invece, va segnalato che una Fonte di Pinocchio esisteva fin dal Medioevo a Colle di Val d’Elsa, dove Collodi aveva studiato in seminario dal 1837 al 1842.

• 11
I LUNGOMETRAGGI tratti dalla favola di Collodi, tra cui purtroppo anche Le avventure erotiche di Pinocchio (1971). L’ultimo, di Enzo D’Alò, è uscito quest’anno. Il primo, regista Umberto Spano, risale al 1936: ne sono rimasti solo alcuni fotogrammi. Il più famoso, quello di Walt Disney, è del 1940, anche se in Italia uscì 7 anni più tardi. Differenze buoniste col libro: non muoiono Fata Turchina e Grillo Parlante, e non si specifica la fine di Lucignolo. Vinse 2 Oscar: colonna sonora e miglior canzone.

• 45
I MILIONI di euro del budget di Pinocchio, di e con Roberto Benigni, il film più costoso del cinema italiano, uscito nel 2002. Gli incassi hanno più o meno coperto i costi di produzione ma non quelli della pubblicità (altri 15 milioni). Il film vinse due David di Donatello – scenografia e costumi – ma anche un Razzie Award (“premio” statunitense ai film più brutti) per Benigni come peggior attore protagonista. Il sito statunitense Rotten Tomatoes ha messo Pinocchio al terzo posto tra i film peggiori del decennio.