Jolanda Bufalini, l’Unità 27/11/2013, 27 novembre 2013
ACEA, COME ARRICCHIRE GLI AMICI DI ALEMANNO
Non conosce crisi l’Italia dei clienti della politica, la quale, con il supporto delle aziende a partecipazione pubblica, è prodiga di finanziamenti agli amici: pantalone paga e un po’ di paperi diventano paperoni. Qualche volta, la stessa persona, appena smesso un cappello ne indossa un altro. È il caso dell’ex assessore alla cultura del comune di Roma Dino Gasperini che, ha ottenuto una bella sponsorizzazione da Acea per l’iniziativa “Acqua e miti”, giochi di acqua e di luce intorno alle fontane romane, il 4 ottobre, 20.000 euro alla Grandi Eventi International Srl, di cui Dino Gasperini, politico romano di lungo corso (dalla giovanile esperienza nella Dc alle formazioni di centro della diaspora democristiana al Pdl) è amministratore delegato. La Gea è nata nel settembre del 2011, stesso anno in cui Gasperini è stato nominato assessore alla cultura della giunta Alemanno. Con efficiente tempismo partecipa al bando per l’Estate romana, committente lo stesso assessorato, con l’evento 2013 “Ciceruacchio, un eroe romano”.
La munificenza di Acea (51% di capitale di Roma, mentre il socio forte privato è Francesco Gaetano Caltagirone) piove su associazioni di categoria, ordini religiosi, imprenditori amici dei politici di destra. Il budget delle relazioni esterne della multiutility romana è importante: 50 milioni nei cinque anni di Cremonesi (8 milioni l’anno) più 5 milioni attribuiti ad Acea Energia nel 2011, nella disponibilità del nuovo direttore generale (ora anche Ad) Paolo Gallo. Qualche volta la pubblicità che ne è derivata all’azienda è decisamente negativa: Acea è stata, nel 2011, finanziatore del celebre albero di Natale eretto a piazza Venezia, quello che assomigliava a un cornetto Algida rovesciato e che fu fatto rimuovere nottetempo da Alemanno, che pure ne aveva affidato (affidamento diretto) l’allestimento alla Laura Rossi International. Laura Rossi ha avuto un budget da 800.000 euro per le illuminazioni natalizie, una parte, 400.000 euro in due anni, proviene da Acea, cifra a cui va aggiunta una ultima tranche da 200.000 prima delle ultime elezioni amministrative. Laura Rossi è amica di Gianni Alemanno.
Nel novero delle amicizie politiche dell’ex sindaco che hanno beneficiato della committenza di Acea c’è Pierluigi Sassi, a cui fanno capo una serie di società, la Lyras Consulting (280.000 euro l’anno per Erth Day), Ucid per sostegno ad attività istituzionali, Delfia Srl (70.000 euro per un progetto di igiene ambientale), Key Reserch (50.000 euro anno per consulenze dal 2009 al 2012), 50.000 al centro Ricerche universitarie, 60.000 alla Orius Srl, 160.000 al centro studi Cesar. Particolarmente interessante è il finanziamento di 170.000 euro alla Media Coffee per produrre 9 milioni di bicchierini di plastica con la scritta “un click per l’Abruzzo” commissionati dopo il terremoto dell’Aquila. Tutte queste società fanno capo alla Orius SA con sede in Lussemburgo, al numero 11 di Boulevard Prince Henri. Queste spese, e i finanziamenti milionari a Zètema (presidente un altro fedele amico dell’ex sindaco. Francesco Marcolino) attrassero l’attenzione dell’ingegnere Nadia Moauro che promosse un Internal Audit. L’ingegnere fu allontanata dall’incarico ma ottenne l’effetto indiretto di far sospendere i finanziamenti a Pierluigi Sassi.
Le “sponsorizzazioni” della Multiutility più che alla promozione delle offerte commerciali, sembrano coltivare una spasmodica attenzione al sistema di potere, anche per questo, probabilmente, l’incarico delle relazioni esterne e comunicazione – indicare il responsabile spetta al presidente – non è stato ancora ricoperto. Sembra, anzi, che proprio su questa nomina si siano acuite le tensioni fra presidente Cremonesi e Ad Gallo.
Generosi finanziamenti vanno ad associazioni di categoria come Confcommercio (l’ultimo esborso è di 420.000 euro) o alla Camera di commercio di Rieti, spese forse da mettere in relazione con la battaglia (persa) di Cremonesi per restare in sella, oltre che in Acea, anche al sistema delle Camere di commercio del Lazio, dove la sua segretaria Serena Dell’Aira (compagna di Massimiliano Buzzanca, che è figlio di Lando e nipote di Salvo, capo ufficio stampa dell’azienda) è di casa come rappresentante dell’imprenditoria femminile. Ma la più singolare delle sponsorizzazioni targate Acea nell’era Cremonesi-Alemanno-Caltagirone è quella di 200.000 euro al comitato per il “no” al referendum sull’acqua (determinazione presidenziale n 11 del 9 maggio 2011), rappresentazione plastica, se ce ne fosse bisogno, di dove batte il cuore dell’azienda dell’acqua pubblica di Roma.
BOLLETTE PAZZE
Il direttore generale. Paolo Gallo, dell’azienda diventata celebre per il pasticcio delle bollette pazze, ha il pallino dell’informatica. Spende, infatti, il portafoglio da 5 milioni in due anni attribuito ad AceaEnergia (una società del gruppo sottoposta a riorganizzazione a causa delle perdite di 50 milioni) soprattutto in informatica: 600.000 alla LSV Mutimedia, un milione e 42mia alla Inmatica. Acca ha competenze interne per informatica e comunicazione ma questo non impedisce il pagamento di 140.000 euro alla Red Communication (che fa parte, a dispetto del nome, della galassia nera da cui proviene il capo ufficio stampa Salvo Buzzanca) e 150.000 rendicontate sotto la voce “creatività” a Silvia Boschetti.
Nel capitolo spese pazze non vanno omesse quelle di pura rappresentanza, come la ristrutturazione dell’ufficio del Dg Paolo Gallo: 300.000 euro, praticamente il costo di mercato di un medio appartamento.