Lorenza Pleuteri, la Repubblica 28/11/2013, 28 novembre 2013
PER I DISABILI ADESSO ARRIVA L’ASSISTENTE SESSUALE
Disabilità e diritto al sesso. Tabù da rompere e tentativi per declinare in concreto, anche in Italia, la storia raccontata dal film The Sessions, rinascita di un uomo paralizzato dalla poliomelite che scopre il proprio corpo e l’amore fisico grazie ad una terapista specializzata. Parte da Bologna, rimbalzando di sito in sito, un progetto destinato a far discutere e che già divide. Max Ulivieri — vulcanico blogger in carrozzina, web designer e altro ancora — ha lanciato l’idea di un corso per assistenti sessuali per persone con handicap, iniziativa varata da un Comitato creato ad hoc e di recente iscritto nel registro delle organizzazioni di volontariato della Provincia. La parte didattica sarà curata dal sessuologo romano Fabrizio Quattrini, le lezioni forse si terranno nella capitale. «Partiremo se possibile già nel gennaio 2014. Dalle adesioni virtuali, una ventina da donne e una decina da uomini, si percepisce che l’interesse c’è».
C’è, anche, un altro obbiettivo dichiarato. Puntare alla legalizzazione della professione. «In altri Paesi europei come Germania, Svizzera e Austria — ricorda Max — la figura dell’assistente sessuale è riconosciuta, da noi ancora no, il che espone al rischio di denunce. I corsi serviranno per formare persone capaci e consapevoli di un ruolo importante e delicato, spesso guardato con sarcasmo o frainteso. E saranno importanti per cambiare cultura e mentalità». Un esponente di punta del Carroccio bolognese, Manes Bernardini, ha già lodato il progetto, «nobile e bello». Per la dem Paola Marani, consigliere regionale, si tratta invece di un’idea «pericolosa».