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 2013  novembre 27 Mercoledì calendario

IL PUGILE E LA BELLA EREDITIERA LA LOVE STORY DEI DUE MONDI


È indubbiamente una personalità interessante, il pugile filippino Manny (all’anagrafe Emmanuel Dapidran) Pacquiao, nato a Kibawe 35 anni fa. Innanzitutto è un celebrato asso della boxe, e già questo non è un requisito di poco conto. Manny ha anche all’attivo parecchi record: è stato campione mondiale in otto classi di peso nonché il primo pugile a vincere dieci titoli mondiali in otto differenti categorie. E domenica scorsa si è reso protagonista di una nuova impresa di assoluto rispetto: reduce da due sconfitte negli ultimi incontri disputati, la prima ai punti contro lo statunitense Timothy Bradley, il 9 giugno 2012, e la seconda per ko alla sesta ripresa, il 9 dicembre dello stesso anno, contro il messicano Juan Manuel Marquez, il 24 novembre Pacquiao, al casinò “The Venetian” di Macao, si è aggiudicato il titolo mondiale dei pesi welter sconfiggendo ai punti il texano Brandon Rios.L’incontro, seguito in tutte le Filippine, ha rappresentato un simbolico riscatto per un Paese che sta ancora facendo i conti con la recente devastazione provocata dal tifone Haiyan.
Il personaggio Pacquiao, tuttavia, non si esaurisce qui.
Il nostro, difatti, è pure un uomo politico. La sua carriera inizia nel 2007, quando, candidandosi nel Sarangani, sua provincia di provenienza, tenta invano di conquistare un seggio nel parlamento filippino. Impresa che gli riesce tre anni più tardi, nel maggio del 2010, allorché s’impone sul più accreditato Roy Chiongbian. Siamo di fronte a un tipo interessante, dunque, ed è forse questo ad avere sedotto l’ereditiera più famosa del globo, la 32enne newyorchese Paris Hilton. Stando a un gossip che circola da qualche giorno, l’intraprendente Manny sarebbe il nuovo fidanzato della Hilton. Sul fatto che la Hilton, per ragioni non facilmente spiegabili, sia una fan di vecchia data di Pacquiao non sussistono dubbi, avendo la ragazza assistito a più di un incontro del boxeur.
Ma dopo aver seguito dal vivo (immaginiamo con trepidazione) l’evento di domenica, Paris ha fatto un «salto di qualità»,postando su Instagram una foto che la immortala con il pugile e che è accompagnata dal seguente commento: «Nella stanza del mio ragazzo Manny Pacquiao con amici e famiglia, per celebrare la sua grande vittoria. Sono molto felice per lui, è il migliore! ». Parole che non sembrerebbero autorizzare dubbi.
Eppure, sulla rete, sono in tanti quelli che parlano apertamente di «bufala». Un po’ perché Paris risulta ancora fidanzata con il modello ispano-finlandese River Viipe, un po’ perché Pacquaio ha già una moglie e quattro figli (con un quinto in arrivo) e un po’ perché l’ereditiera americana e il pugile-politico filippino non paiono, detto in tutta franchezza, la coppia meglio abbinata al mondo.
Al di là delle differenze di natura patrimoniale, forse non così rilevanti dato che Pacquiao non è certo un poveraccio, al fianco dell’ereditiera il buon Manny non ce la fa proprio a non apparire come il volonteroso fan che è finalmente riuscito a strappare un’istantanea assieme alla sua adorata diva (la quale, nelle foto col presunto nuovo boyfriend, si piazza sempre in favore di obiettivo - con la testa messa di tre quarti - come fa immancabilmente con tutti i suoi estimatori in ogni parte del mondo).
Il sito Excite.it scrive che «il rumor ha iniziato a diffondersi quando Paris ha postato numerose foto di se stessa a bordo ring o vicino alle gigantografie del pugile». Una scelta comprensibile, quella di posare accanto alle gigantografie, visto che nelle foto dal vero la longilinea Paris - considerando anche i tacchi - al tarchiato Manny (1 metro e 69 centimetri) gli mangia in testa. La sensazione, insomma, è che, per la capricciosa signorina Hilton, Pacquiao sia poco più di un gingillo che prima o poi, quando Paris se ne sarà stancata, verrà messo da parte come capita a un videogioco ormai venuto a noia. Il soprannome con cui è conosciuto il campione filippino, del resto, è Pac Man: fossimo in lui ce ne preoccuperemmo.