Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  novembre 27 Mercoledì calendario

Ion Talpis, 19 anni. Originario della Moldavia, viveva a Remanzacco (Udine) con i fratelli, la madre Elisaveta, badante di 48 anni, e il padre Andrei, 48 anni pure lui

Ion Talpis, 19 anni. Originario della Moldavia, viveva a Remanzacco (Udine) con i fratelli, la madre Elisaveta, badante di 48 anni, e il padre Andrei, 48 anni pure lui. Costui, nullafacente e solito picchiare la moglie sotto i fumi dell’alcol, l’altra notte tornò a casa come d’abitudine ubriaco e subito prese a riempire di botte la consorte. Ion si mise in mezzo per difendere la mamma e allora il padre, afferrato un coltello da cucina, gli infilò la lama tre volte nel cuore e subito dopo s’avventò contro la moglie che nonostante una ferita all’addome riuscì a scappare di casa e trovò rifugio da un vicino. Quindi il Talpis, il coltello ancora in mano, fermò una guardia giurata e gli disse: «Chiama un’ambulanza, chiama un’ambulanza per favore. Ho ucciso mio figlio, è tutta colpa di mia moglie». Verso le 4 di notte di martedì 26 novembre a Remanzacco (Udine).