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 2013  novembre 26 Martedì calendario

MANAGER TEDESCHI TROPPO GRASSI


Un «Tödliche Quartett», un quartetto letale, minaccia i manager tedeschi, avverte la Wirtschaftswoche, il più importante settimanale di Germania. Non l’euro o Mario Draghi, il dollaro o l’inflazione, ma lo stato di salute. Sono troppo grassi, quindi con la probabilità di ammalarsi di diabete, hanno il livello di colesterolo troppo alto, come la pressione.

Tra le tante idee discusse durante le trattative per formare la Grosse Koalition, è apparsa anche quella di far pagare un contributo per la mutua più alto a chi è sovrappeso. Vecchia proposta già avanzata in Inghilterra e in Austria, e poco corretta, e quindi accantonata.

Tra l’altro, a guardare i leader impegnati nelle trattative, è evidente che anche i politici sono fuori forma. Soprattutto a sinistra, da Peer Steinbrück a Steinmaier, a Sigmar Gabriel, sembrano tutti impegnati a raggiungere la stazza ragguardevole dell’ex cancelliere Helmut Kohl. Erano in forma i liberali, e i verdi (a parte a suo tempo l’opimo Joschka Fischer), ma sono rimasti fuori dal Bundestag. Gli elettori in sovrappeso non gradiscono i politici che li fanno sentire in colpa?

Secondo l’indagine compiuta valutando lo stato di salute di 10 mila manager (salvaguardando i loro nomi) risulta che il 58% ha parecchi chili di troppo, e il 12 è obeso con allarmanti dati per la salute. L’80% dei soggetti controllati era di sesso maschile, e i due terzi tra i 41 e i 60 anni. In particolare, livello di zucchero e di insulina, pressione e colesterolo, il quartetto mortale, non sono in ordine. Un terzo dei manager ha la pressione oltre la soglia di guardia, uno su cinque corre un alto rischio di diventare diabetico. I chili in eccesso aumentano il pericolo di un infarto, avverte il cardiologo Thomas Stein. I manager trascurano i controlli regolari e tre quarti di loro ignorano di avere una pressione troppo elevata.

Un’analisi preoccupante, si commenta, anche perché mentre i normali lavoratori si ritirano intorno ai 60 anni, i dirigenti non mollano il potere finché possono. In particolare, i proprietari d’azienda che sono restii a cedere la guida agli eredi. Rimanere in attività, di norma, contribuisce a restare sani, ma per i manager è diverso: lo stress continuo aggrava lo stato di salute. E c’è anche il rischio che si prendano decisioni sbagliate per l’impresa.

Come negli Stati Uniti, sono sovrappeso in percentuale più elevata coloro che appartengono alle classi meno privilegiate. I disoccupati o quanti vivono grazie all’assegno sociale tendono a compensare i loro disagi mangiando troppo, e male. Una constatazione ovvia.

Da chi ha responsabilità direttive ci si dovrebbe attendere una maggiore consapevolezza e attenzione per il proprio fisico. Non è solo lo stress o la mancanza di tempo a far trascurare la salute. Le cattive abitudini si prendono da bambini e da adolescenti. I giovani tedeschi, non importa quale sia il reddito familiare, abusano di cibo spazzatura, e amano le pommes frites, le patatine condite con salsa al curry o mayo, che sarebbe una maionese industriale, e spesso con l’una e l’altra. Un vero attentato alle coronarie. Da adulti, diventati dirigenti, continuano a abusare di birra e vino, per accompagnare cibi fritti e grondanti colesterolo. Sarebbe consigliabile che quando si assume un nuovo dirigente le aziende pretendano anche un check up completo del candidato, per il loro e il suo bene.