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 2013  novembre 26 Martedì calendario

NULLA «Ho sbagliato. Finora non vi ho dato nulla. Ora cambio» (Antonio Cassano). LUCIDI «Troppa frenesia, dobbiamo essere più lucidi» (Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, dopo la partita con l’Udinese)

NULLA «Ho sbagliato. Finora non vi ho dato nulla. Ora cambio» (Antonio Cassano). LUCIDI «Troppa frenesia, dobbiamo essere più lucidi» (Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, dopo la partita con l’Udinese). CATTIVO «Se diventasse ancora più cattivo sarebbe ancora meglio, ma è giovane...» (Sinisa Mihajlovic, allenatore della Samp, a proposito del suo centrocampista Nenad Krsticic). FAVOLA «Di Amedeo Amadei ho sentito parlare fin da piccolo. C’era un centravanti rapido come il fulmine – mi dicevano, con l’aria di raccontare qualcosa tra il mitico e il leggendario – e la gente lo chiamava il “fornaretto di Frascati”. La mattina faceva il pane e al pomeriggio faceva i gol. Sapeva un po’ di favola. Una bella favola» (Francesco Totti). EPOCHE «Ho eguagliato Ascari. Però sono epoche troppo diverse, le macchine allora erano meno affidabili, perciò quel primato ha ancora valore. Magari ci penserò, quando avrò più anni e meno capelli in testa» (Vettel che, con nove vittorie di fila, ha eguagliato il record di Ascari). CORRERE «Cerco anche di capire se riesco a migliorare, perché quando smetterò in MotoGP, mi piacerebbe correre in auto» (Valentino Rossi arrivato secondo al Masters’ Show, il Rally di Monza) DOLORE «Non ricordavo che fosse così stancante giocare 72 buche... è bello però aver giocato senza dolore dopo tanto tempo» (Edoardo Molinari, golfista al suo rientro dopo un’operazione alla mano). TEMPO «Il mio tempo non è finito, ho dimostrato che nemmeno un ko duro come quello contro Marquez mi può piegare» (il pugile Manny Pacquiao, 35 anni, dopo la vittoria ai punti contro Rios). FEROCE «Il mio idolo? Roberto Duran. Era feroce, cattivo e intelligente. Nel primo incontro con Leonard fu incredibile. Dopo la vittoria andò da Wilfred e gli disse: “Fottiti. Ti mancano le palle per combattere con me”. Pensai, ma quello sono io: voglio essere come lui» (Mike Tyson). DELINQUENTE «Se non fossi salito sul ring sarei stato un delinquente. Semplice: nel posto da dove vengo la maggioranza dei miei amici sono morti o in galera. Non avevo molta scelta. Comunque ho sempre voluto fare il pugile. Niente altro. Davvero ho amato solo la boxe» (Mike Tyson). ODIO/1 « Non odio il tennis, ma ci sono momenti in cui non lo sopporti. Sono cresciuta guardando Agassi» (Sara Errani). ODIO/2 «Come vorrei morire? All’alba del 22˚ secolo, facendo qualcosa che odio» (André Agassi, ex tennista).