Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

La frase è forte e chiara ha messo sottosopra Barcellona. Francois Gallardo, il procuratore di Leo Messi ha fatto sapere che la storia tra i blaugrana e la Pulce sarebbe ormai arrivata ai titoli di coda. «Leo lascerà il club nell’estate prossima perché si sente tradito. C’è già un accordo verbale con un’altra squadra, tra febbraio e marzo si comincerà a preparare il trasferimento. I suoi agenti hanno già avviato i contatti» riporta il sito «Punto Pelota». Parole che a una prima lettura non lasciano dubbi, ma che potrebbero anche essere solo un capitolo della battaglia che il procuratore dell’argentino ha iniziato subito dopo l’ingaggio del brasiliano Neymar, che ha firmato fino al 2018 a 17 milioni l’anno di stipendio. Messi attualmente guadagna 12 milioni e sta discutendo con il Barça un adeguamento che lo porterebbe a incassarne 20. Tre più di Neymar (troppo poco secondo Gallardo), e uno in meno di quanto percepisce Cristiano Ronaldo dal Real Madrid. Gallardo parla anche di accordo verbale con un altro club. Acquistare Messi è un’operazione da almeno 200 milioni (il Real ne ha appena spesi, tra cartellino e ingaggio, 150 per Gareth Bale). Chi può permettersi una spesa simile? Non l’Inter di Erick Thohir. Forse potrebbe permettersela il Bayern di Guardiola, ma certe follie non fanno parte della filosofia dei bavaresi. Restano i club di proprietà di arabi (il Psg e il Manchester City) e russi (il Monaco e il Chelsea). Vedremo come andrà a finire. L’unica certezza è che, da ieri, a Barcellona i tifosi sono molto preoccupati.