Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  novembre 23 Sabato calendario

IL TAPPETO ROSSO È QUELLO DI CASA LITTIZZETTO


Sul cartellino appeso al braccio c’è scritto 0,00 euro, ma il red carpet non manca, e Luciana Littizzetto ci passa sopra con piglio marziale: «Siccome io vengo gratis, me lo sono scritto addosso e il tappeto me lo sono portata da sola». La polemica sui compensi che il Festival di Roma verserebbe ai divi si stempera nel clima scherzoso della cerimonia di apertura, prima dell’applaudita proiezione di Last Vegas: «Noi non abbiamo la Croisette, ma la Crocetta, che è molto bella». Poi, rivolta a Paolo Virzì, Littizzetto commenta: «Sei una via di mezzo tra Depardieu e Crosetto. Ma come ti sei vestito? Sembri un idraulico di Moncalieri, comunque sei meglio di Fazio, dai un senso di vita».
Gli applausi più scroscianti sono per l’ospite d’onore Elliot Gould, per il presidente di giuria Guillermo Arriaga, e per la moglie del direttore, l’attrice Micaela Ramazzotti, capelli raccolti e look Anni 50. Al sindaco Fassino tocca la domanda su Matteo Renzi: «C’è un rapporto di simpatia - è la risposta -, facciamolo crescere». All’ingresso e sul palcoscenico giocolieri, acrobati, mangiatori di fuoco e musicisti, a sottolineare il tono della manifestazione made in Virzì, più leggerezza, meno rigore. Da oggi parlano i film, e si spera sia un bel discorso. [F. C.]