Corriere della Sera 22/11/2013, 22 novembre 2013
INTERVENTI
& REPLICHE – COLLEGAMENTO COSENZA-RENDE: I FONDI UE–
Con riferimento all’articolo di Sergio Rizzo pubblicato sul del 6 novembre, tengo a Corriere precisare quanto segue.
1. È convinzione diffusa che 42 anni alla guida della città di Rende, di mio padre e mia, siano stati utili alla collettività amministrata per la sua crescita civile, sociale ed economica ( al netto, ovviamente, di errori che accompagnano la natura umana).
2. Rende ha sempre utilizzato bene i finanziamenti europei, nonché quelli nazionali e regionali. Mi limito a segnalare il Viale Parco Principe, costruito con fondi dell’Unione Europea in soli 18 mesi e tuttora in perfetto stato dopo 4 anni dalla sua realizzazione, il costruendo Parco Urbano con un lago e l’Unical che, senza la capacità del Comune di Rende di governare il territorio ( sono stati espropriati ben 200 ettari), forse non ci sarebbe con i suoi 35 mila studenti. Ritengo che è in virtù di queste e di moltissime altre realizzazioni che il riformismo rendese continua ad essere sostenuto da larghissimi consensi, dal momento che si tratta di una comunità colta, attenta e prospera, un esempio, tra pochi, nel Mezzogiorno.
3. Ho contribuito a elaborare l’idea di metropolitana di superficie Cosenza-RendeUnical, che ho sostenuto, insieme al Governo regionale di centrosinistra, sino al momento dell’approvazione del progetto e del suo inserimento tra le opere da finanziare con fondi comunitari. Solo successivamente l’iniziativa è stata sposata dal centrodestra. Il sostegno bipartisan si ferma qui, in quanto tutte le procedure relative al bando di gara, compresa la questione del materiale rotabile, sono di esclusiva competenza e responsabilità dell’Ente Regione, guidato dall’on. Scopelliti.
Quanto al merito del progetto ed alla sostenibilità finanziaria della futura gestione, in questa sede mi preme rappresentare che si tratta di elaborazioni in cui la politica non è mai entrata. Trovo, però, curioso che un sistema di trasporto di massa che intende utilizzare la modalità su ferro, susciti perplessità sotto il profilo ecologico. Mi dispiace, infine, constatare che l’endemica litigiosità, la cattiva abitudine di contestare importanti opere quando stanno per realizzarsi, insensate idee alternative ed errori di procedure, rischiano di far perdere a Cosenza ed alla sua area urbana una importante occasione.
Sandro Principe
Capogruppo Pd Regione Calabria