Piergiorgio Odifreddi, http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/, 22 novembre 2013
[...] Per capire quanto scivoloso possa essere l’affidarsi a memorie di fatti passati, in tempi in cui la verifica fattuale non aveva certo gli standard di oggi, possiamo considerare l’altro scambio di pareri tra un papa e un ateo, ora pubblicato nel Dialogo tra credenti e non credenti di papa Francesco ed Eugenio Scalfari (Einaudi, 2013)
[...] Per capire quanto scivoloso possa essere l’affidarsi a memorie di fatti passati, in tempi in cui la verifica fattuale non aveva certo gli standard di oggi, possiamo considerare l’altro scambio di pareri tra un papa e un ateo, ora pubblicato nel Dialogo tra credenti e non credenti di papa Francesco ed Eugenio Scalfari (Einaudi, 2013). A parte la lettera del primo inviata il 4 settembre, il libro contiene anche l’intervista del secondo del 1 ottobre, riferentesi a un colloquio di una settimana prima. E una delle affermazioni virgolettate, e dunque attribuite letteralmente a Bergoglio, è la seguente: Quando il Conclave mi elesse Papa, prima dell’accettazione chiesi di potermi ritirare per qualche minuto nella stanza accanto a quella con il balcone sulla piazza. La mia testa era completamente vuota e una grande ansia mi aveva invaso. Per farla passare e rilassarmi chiusi gli occhi e scomparve ogni pensiero, anche quello di rifiutarmi ad accettare la carica, come del resto la procedura liturgica consente. Chiusi gli occhi e non ebbi più alcuna ansia o emotività. Ad un certo punto una grande luce mi invase, durò un attimo ma a me sembrò lunghissimo. Poi la luce si dissipò, io m’alzai di scatto e mi diressi nella stanza dove mi attendevano i cardinali e il tavolo su cui era l’atto di accettazione, e lo firmai. In realtà, chiunque sia stato nel corridoio che collega il famoso balcone con la Cappella Sistina, sa che non c’è nessuna stanza del genere. E, comunque, vari cardinali presenti all’elezione hanno smentito questa versione dei fatti, mentre nessuno l’ha confermata. Scalfari ha dichiarato di aver fatto correggere la trascrizione dell’intervista, ma il portavoce del Vaticano l’ha negato. E qualche giorno fa l’intervista è stata rimossa dal sito del Vaticano, perché essa “non è attendibile parola per parola”.