Fulmini 21/11/2013, 21 novembre 2013
VACANZE
«L’operazione al quale mi sono sottoposto giovedì scorso per rimuovere la placca dalla mia clavicola è andata alla perfezione e il periodo delle vacanze è arrivato appena in tempo per permettermi di recuperare» (Dani Pedrosa)
ERRORI «Vincere il titolo era molto difficile, quasi impossibile. Marc (Marquez, ndr) avrebbe dovuto commettere degli errori» (Jorge Lorenzo).
SECONDI «Essere secondi vuol dire essere il primo dei mortali» (Fernando Alonso).
STILE «Non ho rimpianti. La mia carriera in Formula 1 è stata grande, ma ora ho bisogno di scrivere un altro capitolo. E’ bello vincere in tutte le categorie, ma poi vincere in Formula Uno è una questione completamente diversa. E, cosa ancora più importante, ho vinto nel mio stile» (Mark Webber, alla vigilia della sua ultima gara in Formula 1)
BASTA «Dopo Londra ho detto basta. Dopo ogni Olimpiade mi dicevo di smettere ma risalivo sempre sulla tavola. Poi ho ha capito che era il momento di chiudere» (Alessandra Sensini Olimpionica di windsurf).
PATENTINO «Sto terminando gli studi per il patentino di tecnico. Allenare il Milan o la Nazionale ucraina per me sarebbe l’ideale» (Andriy Shevchenko).
RISCALDAMENTO «Il momento più terribile sono quei venti minuti di riscaldamento prima della partita: i giocatori sul campo e io lì a pensare cosa potrà succedere, a macerarmi» (Walter Mazzarri).
PENA «Un Mondiale senza di me non vale la pena di esser visto» (Zlatan Ibrahimovic)
SPETTACOLO «Vengo dal mondo dei media, per me è automatico che una squadra debba piacere alla gente. Amo il calcio spettacolo: serve ad attirare nuovi tifosi e a fare contenti quelli che già ci sono» (Erik Thohir).
SUPERSTAR «Se arrivi all’Inter, devi essere professionale al 100 per 100. Guardate Zanetti: non beve alcol, è rientrato dall’infortunio con tre mesi di anticipo, in 10’ col Livorno ha dato un segnale a tutti, partecipando all’azione del 2-0. I più anziani devono trasmettere la giusta disciplina ai giovani, che si sentono superstar visti i tanti soldi che girano» (Erik Thohir)
SUPERLATIVI «Siamo primi ma non siamo superlativi» (Morgan De Sanctis).
TUTA «Se la Roma vince lo scudetto mi metto una tuta da sci e con questa, a maggio ci vado in giro per strada» (Giorgia Meloni)