SVla, il Giornale 19/11/2013, 19 novembre 2013
COME DIFENDERSI DAI NUOVI PASSEPARTOUT
Ecco, in sintesi, quali sono le nuove frontiere del furto. La novità che mette a dura prova ogni sistema di sicurezza arriva dal web. Sembra un semplice trapano, in realtà è un grimaldello elettronico a pistola, l’ultimo ritrovato proveniente anch’esso dall’Europa dell’Est in grado di aprire tutti i tipi di porte blindate.
Il primo sequestro dell’attrezzo micidiale è avvenuto a Caltanissetta, dopo un centinaio di furti avvenuti in pochi mesi. Il grimaldello elettronico si può acquistare comodamente da casa: un sito specializzato lo mette in catalogo con tanto di video tutorial sul suo utilizzo. Costa 150 euro ma per il set completo si arriva fino a 500 euro.
Come evitare la visita di sgraditi ospiti? Non c’è un solo metodo ma una serie di accortezze per diminuire il rischio ladri. Fra queste: blindare anche le finestre con delle inferriate, se si esce per poche ore lasciare le luci accese, infine installare un sistema di allarme elettronico a sirena, meglio se collegato al 113. Comunque montare serrature di ultima generazione avendo cura di affidare l’intervento a fabbri qualificati, meglio se aderenti all’associazione di settore. Il sistema migliore? Installare serrature a doppia mappa combinate a serrature a cilindro europeo. Le prime, di nuova generazione, sono difficili da aprire con il grimaldello bulgaro e le seconde sono comunque inattaccabili con questo attrezzo. I costi vanno dai 280 ai 700 euro, ma evitano brutti «rientri».
Esistono anche agevolazioni fiscali sulla sicurezza. Dallo scorso maggio infissi, inferriate e sistemi di allarme godono infatti dello sgravio del 50 per cento della spesa totale (in dieci anni) attraverso la dichiarazione dei redditi. Basta avere l’accortezza, oltre che di pretendere la fattura fiscale dal professionista, di pagare attraverso un bonifico bancario compilando l’apposito modulo per i lavori di ristrutturazione. Per pagare l’aliquota Iva ridotta al dieci per cento, infine, basta presentare all’artigiano un’autocertificazione per interventi di restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e urbanistica. Ma quali sono i modi e le abitudini dei «topi d’appartamento»?. Un luogo comune da sfatare è quello che i ladri preferiscono agire durante l’estate o nelle lunghe assenze dei proprietari. I dati relativi alle grandi città, Milano in particolare, dimostrano il contrario. Ovvero che i furti invernali superano quelli estivi. Nei primi quattro mesi dell’anno passato i colpi messi a segno nel capoluogo lombardo sono stati oltre i 1900 mentre quelli nei successivi 4 mesi estivi solamente (si fa per dire) 1240.
Esistono anche casi «illustri»: fra gli ultimi episodi nella capitale, il furto in casa dell’ex sindaco Gianni Alemanno alla Balduina, nell’appartamento dell’ex comandante della polizia municipale, Angelo Giuliani, il blitz all’ex presidente della Provincia, oggi alla Regione Lazio, Nicola Zingaretti e l’assalto tentato all’abitazione dell’ex Governatore regionale Renata Polverini. I dati della Questura di Roma, però, fotografano una realtà inedita: anziché affrontare i sofisticati impianti di allarme dei quartieri alti, i ladri preferiscono puntare a refurtive di medio calibro, agendo attraverso porte e finestre non blindate della periferia.
SVla