Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  novembre 19 Martedì calendario

RICAVI TV, CONTROSORPASSO SKY SULLA RAI


Nel 2012 Mediaset ha visto cadere i ricavi pubblicitari, la Rai ha puntellato i conti solo grazie all’aumento del canone, mentre Sky è riuscita - nonostante la crisi dei consumi - a confermare la sua quota di abbonamenti.
È ricco di numeri e di spunti di riflessione l’annuale rapporto di R&S Mediobanca sui principali network del settore televisivo in Italia. Da cui si deduce che l’unico finanziariamente e patrimonialmente in salute è Sky. Anche perché, essendo l’ultimo nato, ha un costo del lavoro più basso.
Ma vediamo i numeri nel dettaglio. Complessivamente, i quattro network (all’elenco va aggiunta anche La7) hanno visto ridursi nell’ultimo anno i ricavi del 7,4%, in via principale per il crollo degli introiti da inserzioni pari a un meno 16%. In linea con il dato la discesa pubblicitaria di Mediaset (-16,5%), che ha visto in lieve calo anche i ricavi della sua pay per view (-0,6%). Più accentuato il calo pubblicitario per la Rai (-22%), ma viale Mazzini ha compensato con l’aumento di ricavi da canone (+2,4%). I numeri di Sky sono in discesa solo alla voce pay per view (-9,9%), mentre sale la pubblicità (+11,1%) e tengono gli abbonamenti (+0,7%). Il risultato finale ha così visto Sky tornare al secondo posto per fatturato complessivo nel 2012 davanti alla Rai (2,81 miliardi contro 2,67), ma dietro a Mediaset (3,68); La7 si è fermata a 211 milioni, in discesa del 6,4%, soprattutto per il calo di pubblicità di Mtv.
Ma le cifre raccolte dagli esperti di piazzetta Cuccia dicono ancora peggio della situazione della Rai se si tiene conto del periodo 2008-2012, con i ricavi pubblicitari crollati del 41,3% (contro un aumento del canone del 7,9%). Sky invece è salita dal 2008 del 7,4%, contro un calo dei ricavi di Mediaset del 12,3%. Sky è anche il gruppo con il maggior fatturato per dipendente, pari a 702mila euro (+4,3% sul 2008), davanti ai 589mila euro di Mediaset (-11,5%), mentre la Rai è scesa a 231mila (-16,9%), inferiore anche a La7 (309mila euro, in crescita del 12,5%).
«La Rai tra il 2008 e il 2012 ha accumulato- si legge nel report perdite nette pari a 408 milioni, segnando un piccolo utile solo nel 2004: Mediaset ha sommato nel quinquennio utili per 1.021 milioni, Sky Italia per 802 milioni; TI Media ha subito perdite complessive per 546 milioni senza mai raggiungere l’utile». Ultima annotazione negativa per la Rai: il capitale netto in cinque anni si è ridotto da 694 a 291 milioni, mentre i debiti sono saliti da 12 a 377 milioni.