Elena Del Santo, La Stampa 17/11/2013, 17 novembre 2013
NEL BOUQUET SI CELA LA STORIA DI UNA DONNA
Fiocco rosa in casa Luisa Spagnoli. Dopo due anni di gestazione, la maison di moda umbra, ha appena concretizzato la sua nuova sfida. La prima in termini olfattivi.
E’ nata l’eau de parfum «Luisa», tributo al talento della vulcanica fondatrice (era il 1928) dell’omonima azienda di Perugia. «Credo che il profumo abbia la capacità di evocare ricordi e sensazioni, facendole durare nel tempo», dice Nicoletta Spagnoli – amministratore delegato della società dal 1986, e da quest’anno anche in carica come presidente - raccontando che questa avventura è iniziata con un’idea precisa in testa: dar vita a una fragranza che esprimesse «lo chic di Rania di Giordania e il fascino inossidabile di Grace Kelly». Missione compiuta.
«Volevo un profumo in linea con il brand, sinonimo di eleganza semplice ma ricercata. Moderno, ma in grado di diventare un classico. Soprattutto riconoscibile. Un bouquet avvolgente, che risultasse subito sensuale, deciso e dolce, carico di personalità e molto femminile». Proprio come la donna che lo hai spirato: la capostipite del marchio, una delle prime imprenditrici italiane, che ha fondato - con due partner - la Perugina, poi si è inventata, con gli scarti della granella di nocciole, i famosi «Baci», fino ad approdare nel mondo della moda, producendo capi di maglieria con il pelo di coniglio d’angora.
Trovare la perfetta alchimia per Nicoletta Spagnoli non è poi stato così difficile: la laurea in Farmacia e gli studi in chimica le hanno permesso di esplorare – e sperimentare - il lato olfattivo della creatività. La parigina Alexandra Carlin «naso» della Symrise, una delle quattro principali multinazionali che operano nel settore delle fragranze (un miliardo e 700 milioni di euro il fatturato) - l’ha tradotto in essenza miscelando ben 40 materie prime. E, come tendenza comanda, ecco note chyprè floreali, rivisitate però in chiave moderna, e frizzanti aromi agrumati, contrastano con l’avvolgente effluvio di muschi e legni. Tra gli ingredienti della piramide olfattiva, figurano la pregiata rosa Taif dell’Arabia Saudita, e il gelsomino raccolto di notte quando le sue note sensuali raggiungono il top dell’intensità. «Questo progetto, pur considerandolo una mia creatura, è stato un lavoro di squadra, mio nipote Carlo mi ha spinto a concretizzarlo, mio figlio Nicola si è interessato del packaging». Allure francese, ma identità e cuore italiano. L’eau de parfum «Luisa» si trova solo nei 152 monomarca italiani e nelle 42 boutique all’estero del brand.